È stato scaricato come un Maifredi qualsiasi un allenatore tra i più vincenti della storia del club. Gli auguro di prendersi le rivincite come Ancelotti
Ad Allegri glielo dico io il grazie che la Juventus non ha saputo scrivere
Cari amici juventini, adesso che Massimiliano Allegri è stato scaricato come un Maifredi qualunque siete tutti felici? Adesso che uno degli allenatori più vincenti della Vecchia Signora è stato esonerato ufficialmente “per comportamenti incompatibili con i valori della Juventus”, avete realizzato il vostro obiettivo? Bisogna essere chiari: il grande sogno di un pezzo consistente del mondo Juve, in questi lunghi tre anni, è stato l’Allegriout. Più di qualunque cosa il dibattito, ahinoi, è ruotato attorno alla cacciata di mister Acciuga che è stato irriso da chiunque a prescindere da cosa facesse. L’antiallegrismo è diventato come l’antiberlusconismo. Berlusconi ha spaccato il Paese. Allegri ha spaccato la tifoseria della Juventus ma anche l’intero dibattito sportivo. A leggere certi articoli, sembrava che la guida della Juve fosse stata affidata a un allenatore di terzo categoria.
L’esonero arriva in un venerdì di maggio che di numero fa 17, così come avvenne il 17 maggio del 2019. Ma è un esonero figlio di un deficit societario e di una lotta intestina all’interno della famiglia Agnelli. Ci si è serviti di una reazione eccessiva, ovviamente da condannare, per accompagnarlo alla porta. Una mossa sbagliata che a mio avviso pagheremo. In questo contesto, pochi minuti fa Max ha lasciato la Continassa dopo aver vinto l’ennesimo trofeo che in pochi speravano vincesse. Ecco perché vorrei dirgli grazie, e vorrei dirglielo a caratteri grandi “GRAZIE” perché la società non è stato in grado di pronunciare o scrivere quella parola che fa la differenza. Dove è finito lo stile Juve, cari amici bianconeri?
p.s. auguro a Massimiliano Allegri di prendersi le sue rivincite com’è successo a Carlo Ancelotti dopo Napoli.