“Brighton è tranquilla, ma le cose andrebbero diversamente a Liverpool, Barcellona, Monaco o Milano”
Visto che Xabi Alonso s’è tolto astutamente dai giochi, ora il primo nome sulla lista d’attesa delle panchine più fighe d’Europa è quello di De Zerbi. E’ un fenomeno mediatico a se stante. Mentre scriviamo il Telegraph ha De Zerbi in apertura come possibile prossimo allenatore del Liverpool. Ed è un concetto – quello di tecnico “di moda” – su cui torna anche la Süddeutsche Zeitung, visto che anche il Bayern un pensierino ce l’ha fatto.
Il punto però è che, tanto per cominciare, De Zerbi non andrà al Bayern. Perché, scrive il giornale tedesco al Bayern hanno dei criteri stringenti in fatto di allenatori. “De Zerbi non parla tedesco e non ha ancora vinto un trofeo europeo”, scrive la Sz. Ma poi, continua il giornale, va bene il look giusto, e il gioco sperimentale che tanto piace a tutti, resta sul campo una domanda: è davvero pronto per sopportare la pressione di un grande club?
Il suo stile, per esempio, “a volte sembra un po’ folle, è anche incredibilmente rischioso“. Pare funzioni, e sicuramente influenza un bel po’ di allenatori in giro per l’Europa. Ma “è un’audacia che ha già provocato sconfitte dolorose: agli ottavi di finale di Europa League, il Brighton ha perso 4-0 contro la Roma, “una lezione per tutti i membri del club”, come ha detto mestamente l’allenatore in seguito. Ma anche per lui? De Zerbi ha fiducia in se stesso e nel suo calcio, ma è anche considerato dogmatico e facilmente irritabile. Ciò non è così evidente nella tranquilla Brighton: lì può apparire in un ambiente idilliaco a cui guardano i media inglesi, altrimenti schizzinosi, soprattutto quando le cose vanno bene. Ciò significa che i periodi bui possono essere sopportate abbastanza comodamente. Le cose andrebbero diversamente a Liverpool, Barcellona, Monaco o Milano. Lì l’estetica conta solo finché i risultati sono giusti”.