Al CorSport: «Io alla Lazio? Sarebbe una situazione improponibile. Ho pagato gli errori sulla mia pelle, la vicenda scommesse è acqua passata»
Zaniolo di ritorno dalla tournee in America con la Nazionale, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Dalle parole del giovane, ex Roma e Galatasaray, ora all’Aston Villa, traspare una certa maturità.
Zaniolo: «Io alla Lazio? Una roba improponibile»
Spalletti sembra voler recuperare il tempo perduto, dopo averti mollato giovanissimo all’Inter.
«Con lui il feeling è ottimo, il sistema di gioco mi piace, sto imparando tantissimo».
La sua convocazione per l’Europeo è concreta, a patto di lasciare a casa la Play Station:
«Allora in ritiro faremo quello che ci sarà consentito. L’importante è stare uniti: un piccolo sacrificio
può essere necessario in nome di un grande obiettivo».
Zaniolo parla del divorzio dalla Roma?
«Semplice. È stata una grande storia. Ho amato tanto e sono stato ricambiato. Ma le cose nel calcio come nella vita finiscono. Quando è così è meglio separarsi, pur conservando il ricordo nel cuore. Non è successo niente di particolare. La verità è che qualcosa si era interrotto nel feeling con la Roma».
L’etichetta da bad boy è attaccata alle sue spalle. Zaniolo ripensa agli errori commessi
«Ne ho fatti tanti. Tu come giornalista mai? Posso dire che ho sempre sbagliato in buona fede e l’ho pagato sulla mia pelle».
Come nella vicenda delle scommesse.
«Appunto, è acqua passata. Inutile parlarne».
Futuro alla Lazio?
«Per ciò che ha rappresentato la Roma per me e anche per rispetto dei tifosi della Lazio, sarebbe una situazione improponibile».
«Ho giocato a poker e a blackjack, ma solo per divertimento», niente scommesse sul calcio (28 ottobre)
Nicolò Zaniolo è stato trattenuto due ore e mezza dai magistrati di Torino per il caso calcio-scommesse. Il Corriere dello Sport scrive:
Zaniolo si è presentato al palazzo di giustizia puntuale per l’appuntamento delle 14:30 con la pm Manuela Pedrotta. Due ore e trenta circa negli uffici. Il tempo è passato tra chat estratte dal suo cellulare e poi mostrate, domande e circostanze sulle navigazioni su siti illegali, ma anche tra supposizioni costruite e smontate un pezzetto alla volta. Nicolò non si è sottratto ai dubbi degli inquirenti, anzi ha risposto a tutto. «Ho giocato a poker e a blackjack, ma solo per divertimento. Non ho mai scommesso sul calcio, lo so che è vietato. Non ho mai subito né minacce, né intimidazioni» ha dichiarato.