Il team principal della Red Bull in conferenza: «Mi piacerebbe parlare delle indagini ma per motivi di riservatezza e per rispetto verso la società e la controparte non posso»
Dopo la chiusura delle indagini che hanno visto protagonista Christian Horner, accusato di molestia sessuale da una dipendente della Red Bull e della sospensione della stessa dipendente arrivata oggi, Horner ha parlato in una conferenza stampa prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita di questo fine settimana
«Ora è il momento di porre fine a questa situazione. Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda la Red Bull, siamo andati avanti. Ora è il momento concentrarci sul motivo per cui siamo qui, ovvero la Formula 1»
Per quanto riguarda l’esito dell’indagine: «È stato assunto un avvocato esterno. Si è preso il tempo di indagare su tutti i fatti. Ha esaminato tutto ed è giunto a una conclusione, cioè ha respinto la denuncia»
Interrogato da un giornalista sulla questione, Horner ha detto: «A causa dei motivi di riservatezza e per rispetto verso la società e la controparte, siamo tutti vincolati. Quindi, anche se mi piacerebbe parlare a riguardo, non posso a causa di queste restrizioni»
Horner, che è sposato con l’ex Spice Girl Geri Horner, ha criticato “l’intrusione” nei confronti dei suoi figli e l’esame accurato a cui è stato sottoposto il suo matrimonio
«Sono molto fortunato ad avere una bellissima famiglia e una moglie che mi sostiene molto. È stato molto impegnativo perché quando ci sono bambini coinvolti, quando ci sono famiglie, genitori ecc. coinvolti, non è carino»
Horner ha parlato dell’immensa copertura mediatica che ha avuto l’avvenimento: «È stato argomento di grande interesse per diversi elementi dei media per diverse ragioni. Penso che sia giunto il momento di tracciare una linea di fondo. E di concentrarsi su ciò che sta accadendo in pista»