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Zielinski può giocare a Cagliari, Traoré non ha ancora i 90 minuti nelle gambe (Repubblica)

Calzona lo conosce benissimo, parlano la stessa lingua calcistica. Ieri hanno avuto pure un colloquio

Zielinski può giocare a Cagliari, Traoré non ha ancora i 90 minuti nelle gambe (Repubblica)
Ci Napoli 03/10/2023 - Champions League / Napoli-Real Madrid / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Piotr Sebastian Zielinski

Zielinski può giocare a Cagliari, Traoré non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Lo scrive Repubblica Napoli con Pasquale Tina.

Traoré non ha ancora i 90’ nelle gambe e per questo motivo Calzona sta pensando a Zielinski. Lo conosce benissimo, parlano la stessa lingua calcistica. Ieri hanno avuto pure un colloquio. Il nuovo allenatore vorrebbe poter contare sul polacco in campionato fino al termine della stagione. Ecco perché la sua candidatura è lanciata. Non è affatto escluso che possa cominciare lui con Traorè. La staffetta è un’ipotesi da non sottovalutare.

De Laurentiis e Calzona hanno parlato di Zielinski

De Laurentiis ieri a Castel Volturno ha parlato a lungo col nuovo tecnico Calzona. Scrive la Gazzetta con Salvatore Malfitano.

Si è discusso inoltre anche dell’utilizzo delle risorse a disposizione. (…) Tra questi, c’è Piotr Zielinski. Divenuto a tutti gli effetti un simbolo, una turbolenta trattativa per il rinnovo l’ha reso inviso agli occhi del presidente. Escluderlo dalla lista Champions in favore di un acquisto a tempo come Traorè, il cui riscatto al momento non sembra uno scenario concreto, è parsa una motivazione labile, considerando anche la qualità del polacco a cui si è deciso di fatto di rinunciare in un’occasione così delicata come gli ottavi. Calzona lo conosce bene e con ogni probabilità, in una situazione normale, ne avrebbe certificato lo status di titolare.

La dimensione emotiva e il grado di coinvolgimento sono ovviamente dei criteri imprescindibili nei ragionamenti del tecnico, che l’ha sottolineato anche dopo la sfida col Barcellona. Ma Zielinski resta una risorsa per ciò che rimane della sua avventura napoletana e regalarsi un finale degno del percorso fatto insieme sembra la scelta più giusta. D’altronde, l’addio è un futuro condiviso con altri membri della rosa, e non solo. Deve prevalere l’interesse comune, che adesso è risalire, insieme. Un aspetto che a De Laurentiis di certo non sfugge.

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