Il presidente della Liga intervistato da Romano: «Abbiamo 26 paesi a sostegno delle leghe nazionali e al modello europeo di sport. Se la Serie A scende a 18 squadre fa un errore».
Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas ha rilasciato un’intervista al giornalista Fabrizio Romano.
Sulla Superlega ha dichiarato:
«Non credo che la vedremo. Ho detto che ho scommesso un sacco di cene, in tono scherzoso, affinché non si giocasse la Superlega. La decisione dell’Unione Europea è stata travisata. Il Parlamento europeo aveva già una posizione sulla competizione, anche ora abbiamo una dichiarazione da parte di 26 paesi a sostegno delle leghe nazionali e al modello europeo di sport. Ventisei Paesi, senza la Spagna. La sentenza nel caso Bosman parlava già di questo modello di calcio».
L’idea di un calcio libero:
«Ho avuto un dibattito ad Anversa con Bernd Copperfield, lo chiamo così perché tira fuori i trucchi dal cappello. Dice che il modello non fa male alle leghe nazionali, ovviamente non è così. Hanno cercato di ingannarci in modo che quando la Uefa avrebbe autorizzato la nuova competizione, uno dei problemi da analizzare sarebbe stato l’accesso degli spettatori al calcio. Se il martedì, il mercoledì e il giovedì c’è un calcio d’élite libero, cosa facciamo con i campionati nazionali? Ci pagano?».
I prossimi mercati arabi ed europei:
«Penso che in estate i valori in Premier League e Arabia dell’ultimo mercato non si riprenderanno. Ci saranno valori più normali. In Premier League faranno il doppio di quello che facciamo in Liga e Bundesliga, perché hanno il doppio del fatturato. penso che il mercato inglese sarà tra i 500 e 700 milioni di euro. L’Italia se non recupererà il decreto sui benefici fiscali scenderà in modo significativo. L’Arabia saudita sarà sicuramente più sorprendente, ma hanno già fatto quello che volevano e vorranno posizionarsi tra i grandi campionati. Vorranno crescere nel digitale, nell’audiovisivo e penso che tra qualche anno saranno tra i campionati importanti».
Il mercato del Barcellona la prossima estate:
«Sa cosa deve fare per poter ingaggiare calciatori quest’estate. In caso contrario, sarà soggetto a determinate limitazioni. Hanno due pagamenti in sospeso e sembra che non li riscuoteranno, il mercato estivo li limiterà molto. Sono arrivati ad avere più di 600 milioni di salario, oggi poco più di 400, ma non è ancora sufficiente. Vogliamo che siano in grado di firmare i migliori giocatori».
Su Mbappé e la possibilità di vederlo al Real Madrid:
«Ogni giorno che passa alzo la possibilità al 2%. Non rinnoverà con il Psg… E poi forse mi sbaglio, ma penso che a 26 anni dovrebbe cercare un club dove puoi costruirti una carriera internazionale nel calcio come Cristiano, Messi. La situazione economica del Real è eccezionale. Può accedere al mercato tranquillamente. Florentino ha gestito alla grande il club, ma è un pessimo manager per le altre competizioni. Come presidente del Real gli do un 9, come manager della Superlega gli do uno 0».
Sulla riduzione di squadre in Serie A Tebas ha dichiarato:
«Sarebbe un errore per la Serie A. La base del calcio sono i campionati nazionali e devono essere difesi. L’ideale è 20 club».