A Sky: «Due partite di fila alle 12.30 dopo un derby e una gara col Bayern. Dobbiamo stringere i denti e andare avanti senza alibi»
Alle 12:30 si gioca Bologna-Lazio. Nell’intervista pre partita concessa a Sky, Sarri, allenatore della Lazio, ha polemizzato con la Lega Seria A per la calendarizzazione della partita.
«Grazie Lega per averci teso un’altra imboscata»
Ai microfoni di Sky Sport, Maurizio Sarri si è lamentato del calendario della Lazio:
«Andiamo avanti partita dopo partita senza guardare niente e nessuno. Ringraziamo la Lega per averci teso un’altra imboscata con due partite di fila alle 12.30 dopo un derby e una gara col Bayern. Oggi l’obiettivo è la partita. Bisogna vedere le situazioni, dobbiamo stringere i denti e andare avanti senza alibi. Il Bologna è la squadra che ha più palleggio e possesso e che resta equilibrata. Sarà una gara difficilissima».
La Lazio fa la storia: batte 1-0 il presuntuoso Bayern e forse fa un favore a Mourinho
La Lazio firma una pagina memorabile della propria storia. Batte il Bayern Monaco 1-0 in Champions League e può legittimamente sperare anche di passare il turno e quindi accedere ai quarti di finale. La squadra di Sarri merita la vittoria. Tiene molto bene il campo, con sacrificio di tutti sempre pronti a coprire e ad andare in soccorso dell’avversario. In bavaresi sono più forti ma sono gli unici tedeschi cui piace giocare solo di fino, vorrebbero entrare in porta col pallone e nove volte su dieci chi si comporta così viene bastonato. Nel corso del match si vede addirittura Hysaj saltare in velocità Sané, altro che Bastioni di Orione. Luis Alberto è spettacolo allo stato puro. Lazio che fino alla scorsa settimana era sull’orlo di una crisi di nervi.
Sarri: «Supercoppa in Arabia? Non è calcio, è “prendi i soldi e scappa”»
L’ultima polemica di Sarri risale alla Supercoppa in Arabia Saudita. Dopo la vittoria all’Olimpico contro il Lecce disse:
«Sai che questo è tutto fuor che sport. Prendi soldi e scappa. Prendiamo tutto quello che si può prendere in maniera miope. Andiamo a elemosinare soldi in giro per il mondo. Con tutti i problemi che ci sono nei calendari, si fa una Supercoppa a quattro. Se il calcio moderno è in questo tipo di evoluzione, sono contento di essere vecchio. La Supercoppa è un trofeo che serve all’allenatore per dire che ha vinto qualcosa, non alla società per crescere. Mi piacerebbe vincere qualcosa che serva anche al club. Detto questo, facciamo 6 mila chilometri, quindi faremo il massimo».