Giocava nel Boca Barco, club dilettantistico vicino Bibbiano. Arrivò dall’Africa con due tute e scarpette non adatte all’inverno. Con De Zerbi raggiunse il prime.
Hamed Junior Traorè sta svolgendo le visite mediche con il Napoli; se tutto andrà per il meglio, il calciatore firmerà per un prestito dal Bournemouth con diritto di riscatto fissato a 25 milioni. Il centrocampista è un ex Serie A, ha vestito le maglie di Empoli e Sassuolo. La Gazzetta dello Sport parla dei suoi inizi nel calcio italiano.
Traorè è arrivato in Italia a 14 anni
Arrivato nel nostro Paese da pochi giorni, nello zainetto aveva un paio di tute e delle scarpette per nulla adatte all’inverno della provincia di Reggio Emilia. «Continuava a cadere, all’intervallo l’allenatore gli ha prestato le sue scarpe, erano un paio di numeri più grandi. Lui iniziò a dribblare tutti e segnò tre gol in dieci minuti». Enzo Guerri è il presidente del Boca Barco, piccolo club dilettantistico vicino Bibbiano: il primo ad aver dato una chance al trequartista ivoriano. «Era un 2000, però giocava con i ’98. In sei mesi riuscì a segnare almeno 20 reti. Gli osservatori della zona erano sempre da noi, tutti lo tenevano d’occhio. Poi nell’estate del 2015 è passato all’Empoli». Oggi arriva da un inizio di stagione complicato con il Bournemouth in Premier League: poco spazio, qualche infortunio di troppo e pure la malaria.
Nato ad Abidjan, una delle citta più grandi della Costa d’Avorio, Junior è arrivato in Italia nel 2014. Suo padre aveva una scuola calcio, in Africa ha sempre giocato scalzo e con palloni di fortuna. La famiglia ha scelto di mandarlo in Europa con la speranza che potesse diventare un calciatore. Quel desiderio, passo dopo passo, è diventato realtà. Nei primi sei mesi a Barco, non parlava la lingua ed era sempre insieme ad altri due piccoli ivoriani: Amed Diallo e Mohamed Tehe. Il primo è l’ex Atalanta passato al Manchester United, il secondo è un classe 1999 che oggi gioca nel massimo campionato finlandese.
L’arrivo a Sassuolo e le difficoltà in Premier League
E’ con De Zerbi in neroverde che inizia a fare la differenza: quattro gol il primo anno, cinque il secondo e sette il terzo con Dionisi. A febbraio 2023 si trasferisce al Bournemouth, in Premier, dove però non riesce a incidere: appena dieci presenze in campionato finora e una sola rete in Efl Cup. Da settembre a novembre non ha giocato per colpa della malaria.