Ai Soccer Globe Award: «Posso aiutare la squadra e la nazionale. Continuerò finché ne avrò, non so quando arriverà il momento di smettere. Magari tra dieci giorni, oppure tra dieci anni…»
Cristiano Ronaldo, che ha vinto il “Maradona Award” per i Soccer Globe Award, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Champions.
Ronaldo non ha dubbi: il City è favorito
«Il Manchester City è stato fantastico. Congratulazioni per la loro stagione. Giocatori, allenatore. Stupendo… Finalmente hanno vinto la Champions, probabilmente se la meritavano due anni fa. Mi piace vederli giocare. Favorite per la Champions? Il Manchester City ha buone possibilità di vincere ancora. Ma anche Real Madrid, Bayern…»
Quanto a lungo si vede ancora a questo livello?
«Non lo so, io vivo giorno per giorno. Ho avuto alcuni problemi a livello personale e professionale, ora penso in un modo diverso, mi sento bene e sono ancora capace di segnare. Posso aiutare la squadra e la nazionale. Continuerò finché ne avrò, non so quando arriverà il momento di smettere. Magari tra dieci giorni, oppure tra dieci anni…»
Sulla Saudi Pro League:
«Mi sento così felice all’Al Nassr, è stata una scelta fantastica. L’Arabia Saudita è in un processo (ndr di costruzione), ci vorrà molto tempo… ma passo dopo passo raggiungeranno i massimi livelli. Penso che la Saudi Pro League sarà tra i primi tre campionati al mondo. La gente in Arabia Saudita sarà orgogliosa»
«La Lega Saudita non è peggiore della Ligue 1. La Saudi Pro League è più competitiva della Ligue1, posso dirlo dopo un anno trascorso lì»
Sulla sua carriera e sulle critiche:
«Sono stato il miglior marcatore di questa stagione, immagina battere giovani animali come Haaland… sono orgoglioso. E presto avrò 39 anni! Mi piace quando la gente dubita ancora di me e poi ho successo. Non mi faccio condizionare dalle critiche»
La Saudi Pro League è così vuota da essere perfetta l’ego smisurato di Ronaldo (Libero)
Claudio Savelli su Libero analizza un anno di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita e lo fa partendo dalle ragioni che hanno portato il campione portoghese a scegliere di trasferirsi lì
“L’Arabia Saudita sembrava una scelta di ripiego, l’unica a disposizione del portoghese deluso per l’unico titolo mancato della sua carriera, al tramonto di un Mondiale che lo aveva visto più come un ingombro nel Portogallo che non un fuoriclasse necessario, come era stato appunto Messi nell’Argentina. Cristiano sceglieva l’Arabia Saudita per evadere dal Manchester United che lo aveva messo fuori rosa, che non lo sopportava più, che si era pentito di averlo ripreso. Sceglieva l’Arabia Saudita, e nello specifico l’Al-Nassr, anche perché era l’unica a volerlo davvero: in Europa, nessun club era più disposto a ingaggiare Ronaldo, soprattutto alle cifre da lui richieste”.