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Mourinho, Dybala: «Grazie di tutto, spero che ci rivedremo presto»

Il saluto su Instagram: “Grazie mister! Lavorare con te è stato un piacere enorme. Grazie dei tuoi consigli e ogni parola che mi hai dato”

Mourinho, Dybala: «Grazie di tutto, spero che ci rivedremo presto»
AS Roma's Argentinian forward Paulo Dybala (R) jokes with AS Roma's Portuguese coach Jose Mourinho as he is being substituted during the Italian Serie A football match between AS Roma and Monza on August 30, 2022 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Paulo Dybala ha salutato su Instagram José Mourinho. Lo ha fatto con un posto, non con una storia che è a tempo. Il suo saluto resterà sulla sua bacheca. Emblematica la foto scelta: lui e Mourinho insieme.

“Grazie mister! Grazie di tutto.. lavorare con te – si legge – è stato un piacere enorme. Grazie dei tuoi consigli e ogni parola che mi hai dato. Auguro tutto il meglio a te e il tuo staff. Spero che ci rivedremo presto!”.

 

 

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Per Abodi c’è altro dietro l’esonero di Mourinho

L’esonerò di Mourinho ha scosso la mattina del calcio italiano. Nonostante ci fossero già alcune voci molto flebili su questo scenario, l’esonero è arrivato comunque come un fulmine a ciel sereno.

Tante le possibili spiegazioni che hanno portato i Friedkin, a torto o a ragione, alla drastica scelta: avere in casa un allenatore pressoché sempre contro la proprietà non è facile. Si aggiunga poi una squadra carente sul piano del gioco, dell’organico e anche delle idee e il giochino è fatto.

Sull’esonero dello Special One si è espresso anche il ministro Abodi, il quale sospetta che a pesare sulla scelta siano state altre variabili rispetto ai soli risultati. Cosa, tra l’altro, anche richiamata da Caressa e da altri commentatori.

Le parole del ministro Abodi sull’esonero di Mourinho

Il ministro dello Sport parlando con i giornalisti alla Camera ha commentato l’esonero di José Mourinho. Dall’Ansa:

«In questi casi si dice, ne prendo atto. Qualche segnale forse c’era, poi gli americani sono abbastanza netti. Quando si rompe un rapporto di quel tipo… e poi secondo me c’è anche qualcos’altro, oggettivamente».

Fabio Capello ha parlato di De Rossi

«È un grande salto per lui, prende in mano una squadra con difficoltà, soprattutto per il numero dei giocatori. Però è una grande opportunità per lui. Adesso dopo l’esordio che ha fatto con me nella Roma, riparte da lì e dovrà far vedere di cosa è capace. In campo era bravissimo ora vediamo cosa potrà trasmetterete. L’esordio è stato molto bello, ero convinto che Aquilani fosse più bravo di De Rossi e lo feci giocare titolare, poi dopo il primo tempo gli dissi “devi giocare come in allenamento”, tornò in campo e non cambiò nulla, feci entrare De Rossi e giocava come in allenamento. Finita la partita dissi “De Rossi è pronto per la Roma, Aquilani deve andare in B a fare pratica».

Il consiglio di Capello

«Il mio consiglio è di studiare quello he ha fatto Mourinho e di cercare di portare qualche piccola variante, ma non rivoluzionare sennò va contro una parte dello spogliatoio che non lo seguirà».

Capello sull’esonero di Mourinho

«Non mi è piaciuta la modalità dell’esonero di Mourinho, gli americani non hanno rispetto, abbiamo visto come hanno esonerato Maldini e lo hanno fatto anche oggi. Dalle loro parti non c’è sensibilità, c’è solo business e io invece credo alla necessità di un senso di rispetto verso chi lavora con te. Non mi aspettavo il modo in cui è arrivato l’esonero di Josè. Mourinho è stato trattato come se non avesse mai allenato nessuna squadra.»

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