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Leao: «I prossimi rigori li tiro io»

A “Che tempo che fa”: «Il calcio è così, siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio. Ibra? Il Milan ha fatto bene a metterlo con noi, con lui siamo sempre uno in più»

Leao: «I prossimi rigori li tiro io»
Mg Milano 07/11/2023 - Champions League / Milan-Paris Saint Germain / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Rafael Leao

Rafael Leao, attaccante del Milan, è stato ospite del programma “Che tempo che fa”, dove ha presentato il suo libro “Smile”.

Leao su Maignan: «Non voleva giocare perché non era la prima volta che succedeva»

«Dobbiamo provare fino alla fine a combattere questa situazione, non finirà mai il razzismo però dobbiamo combatterlo. Era molto nervoso, non voleva giocare perché non era la prima volta che succedeva. Noi della squadra stavamo con lui, io personalmente sono dispiaciuto per tutti i giocatori neri. È una cosa che dobbiamo combattere, dentro al campo. Tutti i giocatori e anche le società, voglio ringraziare il Milan che nell’ultima partita al minuto 16 ha fatto fermare la partita. Dobbiamo combattere il razzismo».

Sulla partita con il Bologna:

«Il calcio è così, siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio, vogliamo vincere sempre ma fa parte dello sport, accettiamo e pensiamo al Frosinone adesso. I rigori? Il prossimo lo tiro io, anche se Giroud è sempre stato bravo ed è un vero specialista, capita di sbagliare qualche volta, è un grande giocatore e farà bene di nuovo, è un elemento molto importante per la squadra».

Leao, voci di mercato lo hanno accostato al Psg

«Se ho mai pensato di andare via? No. Ho avuto le mie difficoltà all’inizio, quando si arriva qua è diverso dalla televisione. Maldini mi ha aiutato tanto, voglio salutarlo. Mi ha chiamato prima che arrivassi al Milan, non potevo dire di no. Se mi ha sgridato? Sì, certo, è una personalità forte, è esigente, ma mi ha aiutato a crescere come uomo. Se mi manca? Sì, certo».

Su Ibrahimovic:

«Lui è come sempre, non è cambiato nemmeno da dirigente. Avrei voluto giocare più anni con lui, è una persona incredibile. Il Milan ha fatto benissimo a metterlo ancora con noi, siamo sempre uno in più con lui. Dal punto di vista mentale è incredibile».

Il ricordo dello scudetto:

«Non lo dimenticherò mai. Quando eravamo in pullman c’era un ambiente bellissimo, sapevamo che era la nostra giornata. L’arrivo in piazza del Duomo è stato incredibile, uno dei momenti più importanti della mia carriera».

 

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