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La Lazio di Sarri gioca un calcio meno sarriano, cominciò a farlo proprio a Napoli (Gazzetta)

La prima dimostrazione di «sarrismo realista» la Lazio la diede proprio contro il Napoli nel girone di ritorno dello scorso campionato

La Lazio di Sarri gioca un calcio meno sarriano, cominciò a farlo proprio a Napoli (Gazzetta)
Db Auronzo di Cadore 23/07/2023 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

La Lazio di Sarri gioca un calcio meno sarriano, cominciò proprio a Napoli. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

La Lazio, pur fedele al canonico 4-3-3 del Comandante, pratica un calcio molto meno sarriano e molto più realista. E si è così specializzata nelle vittorie di corto muso (ben sei, fin qui, gli 1-0). Dall’altra parte Mazzarri sta provando a far rivivere la grande bellezza del Napoli di Spalletti, anche se in Supercoppa è tornato alla difesa a tre.

A pensarci bene, la prima dimostrazione di «sarrismo realista» la Lazio la diede proprio contro il Napoli, nel match giocato al Maradona nel girone di ritorno dello scorso campionato. Una vittoria di misura (gol di Vecino) maturata più col sudore e il sacrificio che con il bel gioco.

Lazio, il Sarrismo si è trasformato in corto Mau (Il Messaggero)

Scritto il 4 dicembre 2023

La Lazio non è ancora uscita da una crisi più di atteggiamento. I risultati infatti potrebbero cambiare dopo la partita con il Cagliari. All’Olimpico gli uomini di Sarri superano gli isolani per 1-0. Un corto muso che lascia intendere un cambio anche di strategia da parte del tecnico toscano. Si bada più alla sostanza che alla forma, l’importante è portare a casa il risultato. E il Messaggero sottolinea questa inversione di tendenza:

E conta molto più la sostanza della spettacolo, in questo frangente delicato. Così anche il Sarrismo si trasforma in corto Mau: tre delle ultime quattro gare (oltre quella di sabato pomeriggio, anche Fiorentina e Feyenoord) vinte per 1-0, in totale 6 su 9 fino a questo momento. Erano 11 su 26 l’anno scorso, il trend diverso è chiaro“.

Nonostante la vittoria, dagli spalti dello stadio sono arrivati tanti fischi per la squadra. Anche perché la Lazio ha giocato per quasi una partita intera in superiorità numerica dopo l’espulsione di Makoumbou al 27′. Anche Lotito non ha gradito l’atteggiamento del secondo tempo, una tendenza che si ripete ciclicamente nella Lazio di quest’anno:

Fischi assordanti dell’Olimpico al triplice fischio dopo un trionfo, sia pure soffertissimo e tirato, però sembrano troppo. Solo i fan del Real osano tanto. La rabbia è esplosa però per il solito atteggiamento indolente della ripresa, che non è piaciuto nemmeno a Lotito: «I tifosi hanno ragione a fischiare perché non si può vincere in 10 contro 11 in quel modo. Non c’entra nulla il tecnico. E ora va preso qualche provvedimento»“.

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