Potrebbe accadere come cinque anni fa; il Liverpool giocò la Carabao contro l’Aston Villa con l’U23 mentre la squadra maggiore giocava il Mondiale per club.
Il format della Champions League cambierà per la prossima stagione; ci saranno infatti 36 squadre partecipanti e più partite da giocare. Tutto questo porterà a un calendario di partite sempre più fitto, soprattutto in Inghilterra, dove oltre alla Premier League si giocano ben due coppe nazionali, Fa Cup e Carabao Cup.
In Inghilterra alcuni match della Carabao Cup si giocheranno nella stessa serata delle competizioni europee
In una prima bozza della Carabao Cup, alcune partite dovrebbero giocarsi nelle stesse giornate di Champions, Europa League e Conference League; Trevor Birch, ad della Carabao, ha confermato che il format non cambierà e che anche i match di andata e ritorno continueranno a giocarsi in questo modo.
Al centro di discussioni in Inghilterra tra Premier e Carabao c’è anche il numero di turni infrasettimanali (quattro per il campionato e nove per la coppa); potrebbe così ripresentarsi ciò che successe con il Liverpool cinque anni fa, con l’Under 23 che giocò i quarti di finale contro l’Aston Villa e la squadra maggiore impegnata nel Mondiale per club.
Fair play finanziario in Premier (Telegraph):
Uno dei problemi legati al Fair Play Finanziario è sempre stato il sospetto che facesse parte dello status quo. Il sostegno entusiastico che ha ottenuto da parte di numerosi grandi club è dovuto al fatto che essi avevano stabilito il loro dominio e volevano preservarlo ed essere finanziariamente sostenibili.
E questa è la difficoltà anche con la versione Ffp – Profit and Sustainability Rules della Premier League – che ha portato l’amministratore delegato del Newcastle United Darren Eales ad affermare che non è giusto l’equilibrio tra il desiderio di proteggere i club “dal fallimento e quelli che desiderano investire”. Eales ha ragione. Sembra proprio che le regole, per quanto ben intenzionate, stiano proteggendo l’attuale ordine gerarchico.
È stato Michel Platini, in un briefing a Monaco nel 2009, a dichiarare con orgoglio che i più grandi club europei si erano convertiti con entusiasmo al Ffp mentre l’ex presidente della Uefa citava anche le spese del City sotto Sheikh Mansour.