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Il Napoli: anni e anni per costruire una squadra da scudetto e pochi giorni per distruggerla (Libero)

Sta scivolando nell’anonimato, fuori dalla zona europea. Mazzarri 7 punti in 7 gare, peggio di Garcia. La rivoluzione si doveva avviare in estate.

Il Napoli: anni e anni per costruire una squadra da scudetto e pochi giorni per distruggerla (Libero)
Napoliís players react on the pitch at the end of the Italian Serie A football match Torino vs Napoli at the ìStadio Grande Torinoî in Turin on January 7, 2024. Torino won 3-0 over Napoli. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Ieri il Napoli ha subito una dura batosta perdendo in trasferta 3-0 contro il Torino. La squadra è in ritiro e silenzio stampa fino al match contro la Salernitana di sabato 13 gennaio. Libero analizza la situazione degli azzurri, anche rispetto allo scorso anno:

Servono anni e anni per costruire una squadra da scudetto e pochi giorni per distruggerla. Lo insegna il Napoli, o quel che ne resta: poco o nulla. La causa del crollo è la superficialità con cui è stato trattato il titolo, pensando che si fosse aperto un ciclo, quando in realtà si era chiuso quello iniziato con Sarri. Spalletti e Giuntoli lo hanno sublimato e ora è possibile quantificare il loro peso: il Napoli chiude il girone d’andata con tre sberle incassate dal Torino e 22 punti in meno rispetto allo scorso anno.

Sta scivolando nell’anonimato, fuori dalla zona europea che frequenta da 13 anni consecutivi. Non segna da quattro partite, record negativo eguagliato: era successo anche 11 anni fa e in panchina c’era proprio lui, Mazzarri. Per lui sono 4 sconfitte in 7 gare, sette punti raccolti in tutto, peggio di Garcia (21 punti in 11 gare, quasi 2 a gara, il doppio). L’abbuffata sul mercato non fa altro che confermare l’errore: la rivoluzione si poteva e si doveva avviare in estate”.

Oltre a Samardzic, il Napoli punta a un altro centrocampista (Corsport):

La dirigenza azzurra sta pensando anche a un altro innesto che possa aggiungere fisicità a centrocampo. L’ultima idea è Manu Koné del Borussia Monchengladbach, classe 2001, già sul taccuino delle grandi d’Europa. L’alternativa porta a Soumaré, francese classe 1999 del Siviglia, di proprietà del Leicester; il club andaluso può riscattarlo per 15 milioni, ma non sta attraversando una stagione semplice.

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