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Binaghi: «Sinner trasmette valori sui quali gli italiani sono deboli: lavoro, sacrificio, perseveranza»

A Il Giornale: «In lui ritrovo un po’ Gigi Riva. Il governo dovrà darci una mano col boom mediatico: confermare le Atp Finals a Torino e prenderci le finali di Davis».

Binaghi: «Sinner trasmette valori sui quali gli italiani sono deboli: lavoro, sacrificio, perseveranza»
Italy's Jannik Sinner hits a return against Russia's Daniil Medvedev during their men's singles final match on day 15 of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 28, 2024. (Photo by Anthony WALLACE / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

Il presidente della Federtennis Angelo Binaghi ha rilasciato un’intervista a Il Giornale dopo la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open.

«La federazione ha una funzione di promozione e riceve soldi dallo Stato per allargare la base sportiva come crescita per il Paese. E’ un ascensore sociale che trasmette valori: se poi da questa base nasce uno come Sinner… La fortuna è anche che i ragazzi come lui siano persone in gamba. Jannik trasmette i suoi valori sui quali noi italiani siamo un po’ deboli: lavoro, sacrificio, perseveranza. In lui ritrovo quello che è stato Gigi Riva; l’umiltà, la voglia di lottare, qualità che di solito mettiamo in secondo piano».

Come siamo arrivati a questi livelli?

«Qualche anno fa non c’era un solo italiano qualificato di diritto agli Internazionali. La federazione fu attaccata e io risposi che presto avremmo avuto una generazione di giocatori maschi più forte di quella vincente delle donne. Il lavoro paga. O quantomeno non combiniamo più disastri».

Tutti voglio Sinner

Intanto c’è un delirio mediatico…

«Mi hanno chiamato tutti: il Tg1, Porta a Porta, Palazzo Chigi, il Quirinale e anche il Papa. Sanremo? Prima ci sono delle priorità e poi, siccome faccio il mediatore delle richieste, ogni volta che Sinner le rimbalza (e rimbalza anche me) sono contento».

Quali sono le priorità?

«L’esperienza di 23 anni di lavoro ci permette di dire che ogni euro investito nel tennis ne restituisce allo Stato 4 o 5. Per cui dobbiamo confermare le Atp Finals a Torino e prenderci anche le finali di Coppa Davis, se il governo ci dà una mano. Sarebbe miope se non succedesse, ma non credo sia questo il caso».

Avremo gli impianti per questo boom mediatico?

«Mi arrivano segnali straordinari: mi ha chiamato Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, dicendo che gli stanno chiedendo contributi per costruire campi a tennis. Succede anche in altre regioni, il nostro progetto è di aiutare economicamente questa crescita».

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