Ora è il trascinatore del Bologna, lo stile di gioco di Motta lo fa esprimere al massimo delle sue potenzialità. Juve e Milan lo monitorano.
Joshua Zirkzee del Bologna sta dimostrando di essere un attaccante letale. Footmercato scrive di lui:
“Grande artefice della vittoria del Bologna contro l’Inter in Coppa Italia (2-1), Joshua Zirkzee conferma il suo ottimo inizio di stagione. Leader offensivo dei rossoblù di Thiago Motta, l’olandese vede la sua popolarità salire alle stelle. Senza dubbio, il Bologna sarà una delle squadre da seguire durante la seconda parte della stagione in Serie A. Di questo Bologna ricorderemo soprattutto l’ottimo lavoro svolto da Thiago Motta. Alla guida della squadra italiana dal settembre 2022, l’ex calciatore del Psg fa riconoscere il suo club per aggressività in campo, incessante contropiede e l’uso dello spazio con ampio possesso palla.
Contro l’Inter, Zirkzee ha servito il suo compagno per l’1-1 con un gesto acrobatico di alta classe di cui si pensava fino ad oggi che solo Zlatan Ibrahimovic conoscesse il segreto. E’ stato coinvolto in 12 gol dei rossoblù in 17 presenze totali dall’inizio della stagione. Un buon auspicio per un giocatore annunciato come futuro crack al suo debutto al Bayern Monaco qualche anno fa. Arrivò a Bologna per 8,5 milioni. Lo scorso anno si è accontentato di un ruolo da vice. Dopo la partenza di Arnautovic il numero 9 dei rossoblù si sta dimostrando una delle rivelazioni della prima metà di stagione in Italia. In uno stile di gioco che esalta le sue qualità fisiche e tecniche, il giocatore di 22 anni sa essere decisivo (8 gol) e partecipa alla costruzione del gioco (4 assist). Per il momento è monitorato da Juventus e Milan”.
THIAGO MOTTA E IL SUCCESSO DEL BOLOGNA (CorSport):
Che il governo del Bologna fosse sicuro in estate di aver costruito una squadra con un motore da Europa, no, non sarebbe corretto dirlo, ma che quanto meno lo sperasse è un segreto conosciuto. Thiago Motta e i suoi calciatori, con il passare delle settimane, sono diventati un corpo unico. Ora, che il Bologna potesse essere al quarto posto in classifica, in zona Champions League, dopo 16 giornate di campionato non era immaginabile, ma che avesse un motore importante e soprattutto affidabile come cilindrata, sì, uno avrebbe anche potuto aspettarselo. E il fatto che lo stesso Mourinho alla fine di Bologna-Roma lo abbia messo in piazza è una testimonianza che conta, al di là del fatto che ciò è evidenziato anche dai numeri.