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Ugolini: «Sono arrivati tre punti importanti griffati da Osimhen e Kvara»

Questa vittoria lancia il Napoli all’inseguimento di Roma e Bologna in ottica Champions aspettando il faccia a faccia diretto con la formazione di Mourinho

Ugolini: «Sono arrivati tre punti importanti griffati da Osimhen e Kvara»
Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen (R) talks to Napoli's Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia during the Italian Serie A football match between Torino and Napoli on March 19, 2023 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Dopo la grande vittoria del Napoli al Maradona dopo il Cagliari, il corrispondente di Sky Massimo Ugolini, ha parlato dell’importanza della gara e del ritorno al gol di Osimhen e Kvara

«È un risultato chiave che dà valore al gioco del Napoli. Guardando il tabellino di vedono le note più importanti di questa vittoria, i due gol di Osimhen e Kvara. L’ingresso di Mario Rui che ha fatto sbocciare il georgiano. Questa vittoria, arrivata dopo un Cagliari ostico, lancia il Napoli all’inseguimento di Roma e Bologna in ottica Champions aspettando il faccia a faccia diretto con la formazione di Mourinho È una segnale positivo  ancora perché la formazione di Mazzarri è tornata vincere in casa in campionato dove non vinceva dall’Udinese. Manca ancora un po’ di brillantezza, però vanno riconosciuti i meriti al Cagliari di Ranieri. Sono arrivati i tre punti griffati da Osimhen e Kvara»

VIVA IL NAPOLI BONIPERTIANO: LE PARTITE SI VINCONO COSI’. DIMENTICHIAMO IL NAPOLI DI SPALLETTI

Viva il Napoli bonipertiano: le partite si vincono così. Il Napoli di Spalletti non tornerà più

“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Non piacerà ai napoletani ma questa sera la massima di Giampiero Boniperti viene buona. Ed è meglio abbracciare lo slogan degli odiati juventini e abbandonare almeno per un bel po’ l’incombenza di dover dare spettacolo. È il caso che il Napoli faccia i conti con la realtà. La verità – inconfessabile ma evidente – è che il Napoli dello scorso anno non tornerà più. Proprio come i morettiani pomeriggi di maggio di Palombella Rossa. È un’altra squadra. È un’altra stagione, anche se la stragrande maggioranza dei calciatori sono gli stessi. Occorrerebbe un’operazione di sincerità, altrimenti ogni partita si tramuterà in un vano inseguimento. E anche le vittorie porteranno con sé un velo di malinconia. Ed è francamente assurdo. Di corto muso è bello.

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