Il momento no della squadra di Xavi. Gli azzurri mandano in rete il 9,96% dei tiri. I catalani l’11,27%. La più efficace è il Bayern, con il 17%.
Gli ultimi risultati del Barcellona non stanno convincendo; dopo aver perso contro il Girona 4-2 e l’Anversa in Champions 3-2 (match che contava poco per il club, in quanto era già qualificato come primo nel girone), ieri sera la squadra di Xavi ha pareggiato 1-1 contro il Valencia, fallendo tante occasioni da gol. Mundo Deportivo scrive:
“Xavi Hernández è stato duro nell’analizzare da un punto di vista offensivo la prestazione contro il Valencia; il tecnico non ha cercato scuse: «Siamo una delle peggiori squadre d’Europa in termini di efficacia», ha commentato nel post-partita. E ha ragione. Il Barça è la seconda squadra che fallisce più occasioni da gol nei top 5 campionati europei dopo il Napoli. Mentre gli azzurri mandano in rete solo il 9,96% dei tiri in porta (281 totali), il Barça appena l’11,27%, con un totale di 275 tiri in campionato e 31 gol. Al primo posto tra le squadre più efficaci c’è il Bayern Monaco con 258 tiri in porta e il 17% di gol segnati”.
LAPORTA HA COMMISSARIATO XAVI (El Pais):
Dopo la vittoria del Girona a Montjuïc, Laporta ha capito che era giunto il momento di mettere sotto pressione lo staff tecnico. Alla dirigenza del Barcellona era giunta la notizia che c’era una sorta di rilassamento sia tra lo staff tecnico che tra i giocatori. Una premessa che, secondo loro, è stata confermata dopo aver analizzato la settimana lavorativa del Barça prima di ospitare il Girona: due giorni liberi, più una mezza giornata ricreativa in cui la squadra ha corso sui kart su iniziativa dello staff tecnico. Laporta è intervenuto sulle convocazioni della partita contro l’Anversa. Dopo aver riflettuto con il dottor Ricard Pruna, si è deciso che Lewandowski, Gündogan e Araujo si sarebbero recati con i loro colleghi in Belgio per non perdere tre giorni di lavoro. De Jong è rimasto al Barcellona dopo che i medici del Barcellona hanno capito che non era una buona idea che un giocatore raffreddato si unisse al resto della rosa.