Victor è arrivato ottavo al Pallone d’oro. Salah ha già vinto il premio africano nel 2017 e nel 2018. Hakimi ha disputato un ottimo Mondiale
Osimhen, Salah e Hakimi: sono i tre finalisti per il Pallone d’Oro africano
La Caf (la Confederazione calcistica africana) ha svelato i nomi dei tre finalisti per il Pallone d’Oro africano. Il prestigioso riconoscimento organizzato annovera tra i suoi protagonismi un bomber della Serie A. Si tratta di Victor Osimhen, attaccante del Napoli che l’anno scorso ha vinto lo scudetto con la maglia azzurra e anche la classifica cannonieri. vede in lizza un esponente della nostra Serie A, ossia Victor Osimhen.
Il nigeriano è stato anche fra i candidati al Pallone d’Oro 2023 organizzato da France Football, piazzandosi poi all’ottavo posto.
A contendersi il premio con Osimhen saranno due ex conoscenze della Serie A. Uno è Momo Salah, attaccante del Liverpool che ha già vinto il premio nel 2017 e nel 2018, mentre è arrivato secondo nel 2019 e nel 2022. L’altro è Hakimi, ex esterno dell’Inter oggi al Psg. Protagonista con il suo Marocco all’ultimo Mondiale, il suo ultimo successo è il campionato francese proprio con la squadra oggi allenata da Luis Enrique.
The best of the best.
Player of the Year (MEN) award – Final 3.#CAFAwards2023 pic.twitter.com/s4CzceaejY
— CAF (@CAF_Online) December 7, 2023
Osimhen non ha mai segnato allo Stadium
A scriverlo è l’edizione napoletana di Repubblica con Pasquale Tina.
Osimhen è rientrato contro l’Atalanta col debutto di Mazzarri in panchina: un assist decisivo per il gol di Elmas ma anche la sensazione di un rodaggio da completare. Un attaccante come lui ha bisogno di essere al top dal punto di vista fisico per lasciare il segno. Contro Real e Inter non ci è riuscito: sono state tappe di avvicinamento verso la migliore forma. L’obiettivo è mostrarla domani allo Stadium con la Juve. È uno stadio in cui Osimhen non ha ancora segnato e gli piacerebbe sbloccarsi in una sfida decisiva per il futuro del Napoli. I campioni d’Italia devono invertire la tendenza e ci proveranno contro i bianconeri, in un match molto complicato pure per le caratteristiche dei bianconeri. La squadra di Max Allegri concede pochissimo spazio e riesce spesso a prevalere di misura. Non è l’avversario ideale per un Napoli che deve migliorare la tenuta fisica per essere pericoloso.