Sul Corsport: l’idioma di Saramago l’ha già esibito per “protesta bianca”. Ieri per la prima volta in due anni e mezzo la Roma lo ha difeso
Mourinho sempre più distante dal sistema Italia, la Serie A perderà qualcosa di unico (Zazzaroni)
La notizia più importante, è che per la prima volta in due anni e mezzo la società – nella persona di Tiago Pinto – ha difeso pubblicamente l’allenatore, oltretutto con una certa decisione: a pochi minuti dall’inizio Pinto, ai microfoni di Dazn, ha fatto quello che avrebbe dovuto fare anche in passato.
Vi evito la traduzione in portoghese, che è la mia seconda lingua: l’idioma di José Saramago l’ha già esibito per “protesta bianca” Mourinho, sempre più distante dal sistema Italia. Il suo italiano è ancora balbettante e deferibile: dice giurno invece di giorno e divorcio invece di divorzio. Quando sarà costretto a lasciare la Roma, il nostro campionato perderà qualcosa di unico e irripetibile e i tifosi giallorossi si ritroveranno senza il Re – O Rei – dell’appartenenza.
L’ultima polemica di Mourinho al termine di Sassuolo-Roma 1-2.
Ha esordito ringraziando società, tifosi, Tiago Pinto.
La Roma ha messo a disposizione un interprete
«Voglio ringraziare la proprietà, il direttore Pinto che nelle ultime 24 ore mi hanno sostenuto.
Vittoria sofferta, meritata, sono molto felice per i giocatori e tutti i nostri tifosi. Una parola per il mio fantastico assistente Salvatore Forte, il mio italiano non è sufficientemente forbito, il mio vocabolario non è sufficientemente ricco. Quando ho parlato di stabilità emotiva, mi riferivo a una qualità che nella vita e nel calcio è necessaria per rendere ai massimi livelli. Rispetto a quella situazione, quando non abbiamo restituito il pallone, ho detto al mio collega (Dionisi) che per ricevere fair play è necessario darlo e c’è soprattutto un calciatore del Sassuolo che non conosce il fair play».
Ha fatto passare come un equivoco le sue parole di ieri all’arbitro.