All’evento “Sport Leaders”: «Ho dovuto imparare a giocare a tutta fascia. Saka è stato uno degli avversari più difficili da marcare; mi hanno consigliato di aspettarlo».
Destiny Udogie ha raccontato all’evento “Sport Leaders” delle sensazioni che sta vivendo nella sua nuova squadra, il Tottenham.
Sul suo tecnico Postecoglou ha dichiarato:
«Il primo giorno in cui sono entrato, mi ha chiamato per parlare con lui e mi ha detto che ero un giocatore chiave per lui. Mi ha spiegato cosa volesse da me e sapere che avevo la fiducia dell’allenatore è stata una grande motivazione».
Sul suo ruolo da esterno di centrocampo giocando a tutta fascia:
«All’inizio giocare a tutta fascia era un po’ diverso per me perché sono un terzino. Devi essere pronto prima di ricevere palla. Devi sapere chi c’è dietro di te e di fronte a te. Quindi è un po’ come essere un centrocampista. Mi trovavo spesso più vicino all’ala. Ma pian piano ho provato a giocare più internamente al campo e mi sento più sicuro».
I tifosi del Tottenham hanno inventato un coro per Udogie, riprendendo la canzone di Whitney Houston “I wanna dance with somebody”: «I wanna dance with Udogie, I wanna win the league with Udogie [Voglio ballare con Udogie, voglio vincere il campionato con Udogie]».
Sul lavoro che svolge con Matt Wells, assistente che si occupa dei difensori del Tottenham:
«Lui è molto bravo e ci aiuta molto a stare alti e come essere compatti. Lavoriamo insieme e ci muoviamo insieme; è un rischio, ma è anche una buona cosa per noi».
Sull’altro italiano del Tottenham, il portiere Guglielmo Vicario, dice:
«È un bravo ragazzo, mi aiuta ogni giorno».
Sull’ambientarsi in una squadra nuova:
«Ho parlato anche con Son. Sono un ragazzo giovane, mi ha detto di rimanere concentrato in ogni partita, ogni giorno in allenamento, di allenarmi bene. Con tutto il gruppo l’atmosfera è buona. Amo questa squadra».
Sugli avversari più difficili da affrontare, Udogie ha dichiarato:
«Saka (Arsenal) è stato uno dei più difficili da marcare; non avevo mai giocato contro di lui e l’ho fatto in un derby. E’ un giocatore intelligente, quindi mi hanno detto di aspettarlo invece di andargli contro».