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Stramaccioni: «Nella sua carriera Mazzarri non ha mai cambiato modulo»

A Radio Tv Serie A: «Kvara e Politano sono difficilmente collocabili nel 3-5-2; ha giocato anche con Hamsik e Lavezzi dietro Cavani, ma sacrificheresti uno dei tre centrocampisti».

Stramaccioni: «Nella sua carriera Mazzarri non ha mai cambiato modulo»
Db Napoli 15/12/2013 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

L’allenatore e commentatore tecnico di Dazn Andrea Stramaccioni ha parlato a Radio Tv Serie A del ritorno di Walter Mazzarri al Napoli:

«Non possiamo avere la certezza che adotterà il suo sistema di gioco, magari cambierà, ma nella sua carriera non l’ha mai fatto. Di certo il Napoli non è stato costruito, e soprattutto non ha vinto nella scorsa stagione, con il 3-5-2, ed è un modulo che porterà variazioni anche nelle gerarchie. Mazzarri è un allenatore molto esperto e non ha certo bisogno di consigli però ripeto, questo Napoli ha un Dna ben preciso che sono le ali, e le ali sono il grande problema del 3-5-2».

A proposito dei laterali del Napoli, spiega Stramaccioni:

«Kvara e Politano sono giocatori difficilmente collocabili nel 3-5-2, poi ricordiamoci che Mazzarri ha giocato anche con Hamsik e Lavezzi dietro a Cavani in un 3-4-2-1 ma anche in questo caso dovresti sacrificare uno dei tre centrocampisti. C’era già il tema dei difensori centrali dopo la partenza di Kim, dovesse passare a tre sarebbe un’altra questione. E’ una scelta affascinante quella di De Laurentiis che sa che è molto importante la candidatura del nuovo allenatore perché il Napoli deve tornare in corsa per gli obiettivi che gli competono».

Il tecnico guadagnerà circa un milione netto fino a giugno (Gazzetta):

Mazzarri – che guadagnerà circa un milione netto fino a giugno – vuole vedere subito i suoi uomini, anche perché al di là dei nazionali sono diversi i giocatori rimasti: da Meret e Mario Rui (infortunati), a Rrahmani e Natan; e poi anche Politano e Osimhen che è in fase di recupero. L’entusiasmo di Walter è trascinante: ha una voglia matta di tornare al lavoro sul campo. Ed è stata quella la molla che ha convinto De Laurentiis a prendere una decisione complicata. Di quell’entusiasmo, della cultura del lavoro ha bisogno questo Napoli per tornare ad essere una squadra competitiva ai massimi livelli, che in ogni gara metta l’anima fino all’ultima goccia di sudore.

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