Aveva giocato 22 minuti. Il Comitato sanzionatorio: “Colpisce che l’atleta non abbia provato con un referto medico le sue condizioni fisiche della notte in cui ha preso lo sciroppo”.
Il Papu Gomez, da poco trasferitosi al Monza, è risultato positivo al doping il 23 ottobre 2022. Relevo scrive:
“Al centro d’allenamento di Siviglia vengono eseguiti, dopo la seduta, diversi controlli antidoping su alcuni calciatori, tra cui il Papu Gómez. E’ il giorno dopo aver perso al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid. Il Papu ha giocato 22 minuti di match. Insieme al test di controllo, al calciatore viene chiesto, come al solito, di dichiarare i farmaci consumati negli ultimi sette giorni; il calciatore giustifica la presenza della sostanza vietata dall’Agenzia mondiale Antidoping (Wada), assicurando che è stata sua moglie a fornirgli erroneamente lo sciroppo che avevano in casa per suo figlio. Il Papu Gomez era tornato a casa con una forte tosse, motivo per cui sua moglie gli aveva somministrato erroneamente un cucchiaio dello sciroppo con l’intenzione di calmare la tosse.
La risposta del Comitato sanzionatorio: “Colpisce che l’atleta, dopo che sono stati rivelati gli esiti delle analisi e aver ricostruito la storia, non abbia provato attraverso una sorta di referto medico le sue condizioni fisiche della notte in cui è stato male, soprattutto considerando che la sostanza rilevata è ideale per aumentare le prestazioni sportive nella disciplina praticata dal soggetto”. Con ciò, il Comitato giustifica la sospensione di due anni – dal 18 novembre 2023 alla stessa data del 2025 ― ben lontani dai sei mesi proposti dall’organo investigativo e dai quattro suggeriti dallo stesso Papu Gómez nella sua accusa, riconoscendo di aver preso la sostanza ma per errore”.
«AC Monza comunica di aver ricevuto in data odierna – 20 ottobre 2023 – dalla FIFA, per il tramite della FIGC, notifica della sentenza di primo grado della Commissione Spagnola Antidoping, emessa nei confronti del calciatore Alejandro Dario Gomez. La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive. Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di Terbutalina. Si tratta di un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, nell’ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia FC. La positività è frutto di un’assunzione involontaria. AC Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali».