Si assegnerà l’11 dicembre. Tra i candidati, anche gli ex Serie A Salah, Amrabat e Hakimi. Tre finalisti giocano in Arabia Saudita
I due calciatori del Napoli Victor Osimhen e Frank Anguissa sono tra i dieci finalisti per il Pallone d’Oro africano 2023. Il nigeriano e il camerunense sono stati tra i protagonisti della vittoria dello scudetto degli azzurri la scorsa stagione.
Gli altri candidati sono: Riyad Mahrez (Al Ahli), Sadio Mané (Al Nassr), Mohamed Salah (Liverpool), Sofyan Amrabat (Manchester United), Achraf Hakimi (Psg), Vincent Aboubakar (Besiktas), Yassine Bounou (Al Hilal) e Youssef En-Nesyri (Siviglia). Quindi tre finalisti su dieci giocano in Arabia Saudita.
La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 dicembre a Marrakech.
𝗔𝗻𝗱 𝘁𝗵𝗲𝗻 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗲 𝘄𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗲𝗻.
Your final shortlist for Player of the Year (MEN) award is here.#CAFAwards2023 pic.twitter.com/BnCQcclhkZ
— CAF (@CAF_Online) November 17, 2023
L’AGENTE DEL NIGERIANO A CASTEL VOLTURNO PER DISCUTERE IL RINNOVO:
Ugolini: «Si lavora su due tavoli, a Roma e a Castel Volturno. Oggi allenamento alle 9.30 per consentire ai giocatori di aver giorni di libertà pieni prima di ritrovarsi lunedì per preparare il debutto di Mazzarri a Bergamo. L’agente di Osimhen a Castel Volturno per capire quali sono i piani di Mazzarri per lui e capire come va l’infortunio, si continua a lavorare per averlo a disposizione contro l’Atalanta. Si continua a lavorare anche per il rinnovo cercando di conciliare le richieste del Napoli e del giocatore. Si gioca su più tavoli, aspettando il debutto del nuovo Napoli di Walter Mazzarri».
IL NAPOLI SENZA IL CAMERUNENSE (Gazzetta):
Forse non è un caso, ma il Napoli si era perso – tatticamente parlando – nella partita contro la Fiorentina, proprio quando si era infortunato Frank Zambo Anguissa, rientrato nel finale di partita contro il Milan – con gli azzurri che hanno “rischiato” di vincere proprio con un tiro di Kvara “alla sirena” -. Come dire che il camerunese è uomo assai importante negli equilibri di squadra, anche se in questa stagione raramente ha brillato come ci aveva abituati dal momento in cui ha messo piede a Napoli: era il settembre del 2021, e con un solo allenamento scese in campo contro la Juventus come se fosse un veterano nei meccanismi di gioco della squadra.