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Mbappé vuole 70 milioni di stipendio e il Real Madrid ha troppi problemi finanziari (Telegraph)

Il quotidiano inglese analizza la situazione contabile del club di Florentino Perez tra costi per lo stadio, un arbitrato perso e il debito che cresce

Mbappé vuole 70 milioni di stipendio e il Real Madrid ha troppi problemi finanziari (Telegraph)
France's forward Kylian Mbappe reacts during a press conference at the Algarve stadium, in Faro on June 15, 2023, on the eve of their UEFA Euro 2024 group B qualification football match against Gibraltar. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Il Real Madrid ha troppi problemi finanziari per permettersi Mbappé. Lo scrive il Telegraph in un corposo articolo sul Florentino Perez e sullo stato delle finanze del club più prestigioso del mondo.

Florentino Perez, il grande vecchio del Real Madrid, non ha lasciato molto al non detto mentre ha esposto la sua visione del mondo all’assemblea generale del club, che – come spesso accade per gli uomini di una certe età – si è trasformata in una lista di persone e cose che non gli piacciono.

La Uefa, Javier Tebas, accordo di private equity della Liga con il fondo Cvc, gli arbitri, il Var, il nuovo formato della Champions League, di nuovo Tebas.

Il Telegraph ricorda che Florentino ha provato a giocarsi la carta Superlega per invertire la tendenza finanziaria degli ultimi anni ma al momento gli è andata molto male anche se lui è fiducioso sulla decisione della Corte europea.

Soprattutto c’è il nodo Mbappé di nuovo in scadenza di contratto.

Cadena Ser ha riferito che Mbappe potrebbe non arrivare al Real Madrid.  Le sue richieste di stipendio sarebbero semplicemente troppo elevate. 

Chiede 70 milioni di euro all’anno.

Il Real Madrid non è più il club che versa gli stipendi più alti d’Europa.

Il primo contratto di Jude Bellingham non lo ha reso il giocatore più pagato del club, anche se il suo secondo sicuramente sì. Le richieste salariali di Mbappe metterebbero una pressione straordinaria sul Real e farebbero aumentare lo stipendio Bellingham. Tutto in un periodo in cui le loro finanze sono già al punto di rottura.

Ricorda il Telegraph che

l’Assemblea ha votato per autorizzare un altro prestito di 370 milioni di euro, e mentre il debito sale, Perez ora sembra suggerire un enorme cambiamento nella costituzione di proprietà del club di 121 anni. Pochi dettagli, ma ha menzionato una ristrutturazione aziendale che probabilmente vedrebbe il Real privatizzare se stessa, svendendo parti come filiali nello stesso modo in cui ha fatto Barcellona.

Una delle prime domande all’assemblea è stata quella di uno YouTuber e riguardava i 70 milioni di euro derivanti da vendite di giocatori preventivati dal club per il prossimo anno.

Il Telegraph ha rivelato a luglio che 122 milioni di euro (103 milioni di sterline), il 20% dei costi del Real, non sono contabilizzati nei risultati finanziari dello scorso anno. Il club ha sempre rifiutato di chiarire quale sia questa spesa.

Il debito per il progetto di ristrutturazione dello stadio è un costo aggiuntivo ed è salito a 1,2 miliardi di euro, di cui solo 800 milioni coperti dal prestito obbligazionario originale. A maggio, il Real ha perso un arbitrato a Parigi con il gigante energetico di Abu Dhabi Mubadala per un accordo di denominazione dello stadio da 400 milioni di euro del 2014. La somma è quasi pari ai nuovi prestiti da 370 milioni di euro che i soci sono chiamati ad approvare.

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