La Gazzetta: è stanco perché nella notte è rimasto a parlare con i suoi collaboratori, per aprirsi con chi non lo ha rinnegato nei momenti di difficoltà
Mazzarri: presidente, si fidi, sono carico, trasmetterò a questo gruppo la mia voglia di rivincita. La Gazzetta, con Alessandro Vocalelli, racconta i pensieri del nuovo allenatore del Napoli.
Davanti a De Laurentiis non ha dovuto far altro che essere se stesso. Il modulo? I soldi? La durata del contratto? Non è questo il punto. Si fidi, presidente: sono carico e convinto di poter trasmettere a questo gruppo – che ammiro – la mia stessa voglia di rivincita. Dopo la stretta di mano, la firma e una cena leggera – perché in questo momento conta solo la sua fame di calcio – è rimasto a parlare a lungo con i suoi collaboratori, per aprirsi – davvero nel cuore della notte – con chi lo ha considerato, sin dalla prima ora e senza rinnegarlo nei momenti di difficoltà, un autentico professionista del pallone.
Barbano: «Mazzarri è la toppa di De Laurentiis sugli errori di quest’estate»
Il condirettore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano è intervenuto nel programma Punto Nuovo Sport di Radio Punto Nuovo sul nuovo tecnico del Napoli, Walter Mazzarri:
«Il suo ritorno risponde all’obiettivo di traghettare il Napoli, mantenendo il controllo della panchina da parte di De Laurentiis. Ha rinviato la scelta definitiva a giugno e quindi ha scelto un tecnico che accetta il ruolo di transizione, non certo un Conte o un Klopp… Ora Mazzarri rientra in gioco e ha un’occasione importante dopo parentesi meste. A Napoli ha scritto pagine dignitose e ha vinto una Coppa Italia, quindi rappresenta sulla carta una garanzia per una squadra in emergenza ora».
Ancora Barbano:
«Mazzarri è una toppa di De Laurentiis sugli errori compiuti in estate e non solo nella scelta di Garcia in sé. Il peccato è stato credere di replicare il successo dello scudetto smontando e disarmando la macchina che lo ha raggiunto. Spalletti e Giuntoli hanno avuto le loro motivazioni, ma bisogna chiedersi perché De Laurentiis non sia riuscito a trattenerli come si deve e non con una Pec fredda e diretta. Con Mazzarri ora un calciatore come Kvara può tornare a brillare, andrebbe valorizzato e sostenuto nella sua crescita. E poi tutti i calciatori usciti dal progetto come Elmas ed altri, potrebbero trovare giovamento dal nuovo allenatore. Di certo, Mazzarri avrà un Napoli più debole rispetto a quello di Spalletti. Kim e Lozano sono superiori a Natan e Lindstrom, ma persino Ndombele rispetto a Cajuste, che deve ancora crescere».