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Mazzarri e i primi guai: Zielinski gioca al 50%, Osimhen forse in panchina

Il Corsport: Il nigeriano ieri si è fatto un po’ di personalizzato tra campo e palestra (e non è mai una bella notizia). Si gioca sabato alle 18 a Bergamo

Mazzarri e i primi guai: Zielinski gioca al 50%, Osimhen forse in panchina
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen

Mazzarri e i primi guai: Zielinski gioca al 50%, Osimhen forse in panchina.

Ne scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano che comincia dal polacco. Senza dimenticare che in porta non ci sarà Meret sostituito da Gollini e Olivera giocherà certamente visto l’infortunio di Mario Rui.

Zielinski giocherà solo se sta bene, nel pieno delle sue forze, e c’è una speranza neanche così irrilevante di poterlo vedere in campo a Bergamo, al fianco di Anguissa e Lobotka, interprete di un ruolo nel quale è un riferimento. Però le perplessità restano, non si possono negare, e sono in conflitto con l’ottimismo: direbbero quelli cauti, fifty-fifty, che in questo caso sta per si può fare.

Poi c’è la questione Osimhen.

La prova del nove, of course, riguarda Victor Osimhen, Sua Maestà, il centravanti che fa impazzire mezzo universo, l’uomo dei sogni capace anche da solo – a volte – di cambiarti una partita, uno che sa incidere come pochi (come quasi nessuno) e che però ha saltato le ultime sei quattro di campionato e due di Champions – e che ha bisogno di essere valutato sino a venerdì mattina, il D-day. La maglia è pronta, gli schemi li ha osservati, ieri si è fatto un po’ di personalizzato tra campo e palestra (e non è mai una bella notizia) ma avendo un fisico bestiale, può permettersi anche di cominciare a rodare proprio mentre i motori del charter rullano sulla pista di Capodichino.

MAZZARRI DEVE RIDARE VALORE ALLA ROSA (CORSPORT)

Premessa d’obbligo, per raccontare i capisaldi della missione di Mazzarri: spolverare via la fuliggine che ha coperto lo scudetto, il gioco e il morale nella breve parentesi di Rudi Garcia; assicurare il passaggio agli ottavi di Champions tra il Real e il Braga; collezionare risultati in campionato per blindare la qualificazione alla prossima Champions, ancora più ricca (di un 25% circa); restituire valore a tutti quei giocatori che in cinque mesi hanno fatto su e giù nel diagramma delle quotazioni“.

L’esempio più lampante è Elmas, con Spalletti una stagione scintillante che ha portato il suo cartellino a valere fino a 35 milioni. Adesso dopo la sciagurata gestione Garcia, il macedone ha senz’altro altre quotazioni. Un altro esempio discretamente emblematico è Lindstrom:

Un investimento da 25 milioni che in cinque mesi di Garcia ha collezionato un tempo da titolare a Lecce, il 30 settembre, e poi le briciole. In Champions? Dodici minuti in 4 giornate: un capitale disperso“.

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