Giocatori d’esperienza come Bonucci e Gosens non sono stati decisivi. Quattro anni fa erano neo-promossi in Bundesliga, ora rischiano il tracollo.
Oggi il Napoli affronterà l’Union Berlino alle 18:45 allo stadio Maradona per la quarta gara di Champions League.
Mentre gli azzurri di Rudi Garcia non perdono da esattamente un mese, 3-1 in casa contro la Fiorentina, la squadra tedesca arriva da un pessimo momento; sono ben dodici le sconfitte di fila incassate. Nelle prime due partite di campionato era partita bene, con due vittorie con otto gol fatti e due subiti. Poi, la squadra di Fischer ha subito un crollo inspiegabile.
Neanche i nuovi acquisti hanno dato una svolta. L’ex difensore della Juventus Bonucci e l’ex Inter Gosens non si sono rivelati decisivi fino ad ora; insieme a loro sono arrivati anche Kevin Volland dal Monaco, il talento statunitense Brenden Aaronson dal Leeds e David Fofana in prestito dal Chelsea. Il calciomercato estivo è stato gestito come una squadra che dovesse arrivare tra le prime quattro in Bundesliga e provare a centrare la qualificazione agli ottavi di Champions; ma se stasera perderanno, saranno fuori e potranno sperare solo in una qualificazione in Europa League.
I trasferimenti sono stati ambiziosi, ma anche criticati; il vicedirettore di Goal Germania ha commentato:
“Trasferimenti pessimi. Prima il club aveva un’identità chiara, operaia, senza dimenticare che negli ultimi anni tutto aveva funzionato alla perfezione. Ora per la prima volta si trovano in difficoltà e non sanno come affrontare la situazione. Devono tornare a ciò che li ha resi forti, ovvero il duro lavoro, e ripartire da lì per ottenere di nuovo risultati migliori. Ma per ora è davvero una situazione difficile”.
Ricordiamo che l’Union Berlino aveva centrato una promozione in Bundesliga, una qualificazione in Conference, una in Europa League e una in Champions nel giro di quattro anni.
LE PAROLE DI BONUCCI IERI IN CONFERENZA STAMPA:
«Noi domani sera dobbiamo giocare per noi stessi, per i nostri tifosi e per invertire questa tendenza. A settembre e ottobre non è andata come tutti volevamo e speravamo. Il Napoli è costruito per fare un grande percorso in Italia e in Europa, noi vogliamo invertire la rotta e portare a casa dei punti che possono servirci per il futuro e per qualcosa in più».