Solidità in difesa cercasi. Difesa mai uguale, Rrahmani fatica e si va a Salerno senza Natan. Tutti i problemi del Napoli dietro, troppi tiri concessi
Sulle pagine della Gazzetta di oggi si analizza il momento del Napoli con focus sul reparto arretrato, compreso Meret. Il fantasma di Kim non è mai andato via ma la difesa nel suo complesso sembra ancora doversi rimodellare. E i due goal subiti nel primo tempo della sfida contro il Milan lo testimoniano nuovamente.
Come spiega la Gazzetta:
«I numeri in difesa non tornano, e al di là di una evidenza statistica c’è anche un problema di autostima della squadra. In dieci giornate non solo la difesa non è più la migliore del torneo, ma ha preso tre reti più della passata stagione e soprattutto ha perso sicurezza».
Il confronto con la gestione Spalletti non volge anche da questo punto di vista a favore di Garcia. E se si considera il vecchio adagio del i campionati si vincono con la difesa, ecco fatto. Prosegue Gazzetta:
«Nelle scorse settimane l’analisi dell’allenatore Rudi Garcia tendeva a sottolineare “L’efficacia difensiva perché il Napoli concedeva pochi tiri agli avversari ma in percentuale prendeva troppi goal”. Ma col passare delle giornate questo dato non ha mantenuto questa tendenza, anzi la squadra azzurra ha cominciato a concedere fin troppe conclusioni agli avversari».
Lo stesso Meret finisce spesso nel vortice delle critiche. Tacciato di essere molle come nella (si deve ammettere) incredibile botta da fuori di Valverde in Champions. Poche chiacchiere da parte di Meret, ma un portiere che ha sempre voluto rispondere sul campo, sapendo aspettare. Come si aggiunge:
«Il portiere friulano ha subito delle critiche a volte meritate, come contro la Fiorentina, altre decisamente meno. La sua forza comunque è mentale perché ha sempre superato col rendimento in campo anche le polemiche più feroci. Basta ricordare che un anno fa in questo periodo si era ripreso la stima di Spalletti che gli aveva preferito il colombiano David Ospina, fino alla sua partenza».
Ora testa a Salerno. Con una difesa da ridisegnare per la squalifica di Natan e qualche dubbio sulla compattezza:
«E infatti sabato a Salerno ci sarà per forza di cose una nuova terza linea, complice anche l’assenza forzata di Natan, squalificato per il rosso rimediato nel finale col Milan. Dunque oltre al capitano Di Lorenzo e uno fra Olivera e Mario Rui sulla fascia mancina, in mezzo agirà la coppia Rrahmani-Ostigard. Col kosovaro da recuperare mentalmente dopo quanto successo nello spogliatoio all’intervallo di domenica, con annessa sostituzione. Entrambi sono di piede destro, ma Garcia spera che trovino l’intesa per blindare Meret».
Cambiano spesso gli interpreti per forza di cose ma serve supporto. Per riavvicinarsi agli standard di rendimento a cui siamo stati abituati.