Si è legato alla stessa agenzia di Luis Alberto ma oggi guadagna 7,5 milioni: cifra ovviamente inaccessibile per Lotito
Insigne, tentazione Lazio ma deve ridursi lo stipendio e dare un bel po’ di soldi al fisco Usa. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Il mercato offre già soluzioni suggestive. Una porta a Lorenzo Insigne, paisà pronto a dire addio alla Mls un anno e mezzo dopo il suo arrivo. Il Toronto ha chiuso ultimo, a meno 12 punti dall’Inter Miami di Messi. Guadagna 7,5 milioni, deve valutare pro e contro. Lasciando il Canada prima di due anni (l’arrivo è datato 2022), e cambiando residenza, sarebbe costretto a riconoscere un bel gruzzolo di soldi al fisco statunitense. Sono scenari che da due giorni stanno esaminando i suoi nuovi manager.
Insigne si è legato alla You First, agenzia che cura gli interessi di Luis Alberto. Da tempo ha allargato i suoi interessi in Italia, ecco perché è automatico legare il nome di Insigne a club di Serie A. Le suggestioni aumentano per la Lazio essendoci Sarri in panchina, considerando la presenza di Immobile, amico storico.
Insigne sogna il ritorno e tra i club a cui sarà proposto può esserci la Lazio. Ma a quale prezzo? L’attaccante vorrebbe provare a svincolarsi trovando un accordo di risoluzione che interrompa il contratto fino al 2026. Non è facile. Sa che tornando in Italia dovrebbe accettare uno stipendio umano. Prima di scegliere il Toronto era in ballo per il Milan, si ipotizzò anche di lui e della Lazio. Sulla carta è un’opzione impossibile, a meno che non si proponga a zero e con un ingaggio accessibile.
COSA SCRISSE IL MESSAGGERO IL 12 OTTOBRE
Secondo quanto riportato da Il Messaggero l’ex capitano del Napoli Lorenzo Insigne è già stanco della Mls e del suo Toronto (ultimo in classifica) e si è proposto alla Lazio, dove ritroverebbe il suo ex allenatore Maurizio Sarri. Il suo ingaggio, però, sarebbe legato al futuro di Pedro:
“Terribili vecchietti a incastro, il destino è nelle mani dell’eterno Pedrito. Lorenzo Insigne vuole lasciare Toronto, si è proposto al maestro Sarri, ma la Lazio prenderebbe in considerazione la candidatura del 32enne partenopeo solo in caso di un addio dello spagnolo, che al momento non sembra affatto vicino. «Voglio restare qui, non andare via a gennaio», le ultime parole di Glasgow. Difficilmente Pedro andrà via prima di giugno. Bisogna fare anche i conti con Lotito, che a luglio ha deciso di prolungare il contratto di un anno del 36enne”.