L’esonero del francese è l’unica scelta corretta di Aurelio De Laurentiis da quando ha vinto lo scudetto
De Laurentiis spera nelle dimissioni di Garcia ma sa di pretendere troppo. Lo scrive Libero con Claudio Savelli.
Ecco cosa scrive:
L’unica scelta corretta di Aurelio De Laurentiis da quando ha vinto lo scudetto è quella che sta per ufficializzare: esonerare Rudi Garcia, a cui è già stato comunicato che non guiderà l’allenamento di mercoledì. DeLa spera nelle dimissioni ma sa di pretendere troppo. “Corretta” è un eufemismo, ma concediamo al presidente campione d’Italia l’opportunità di redimersi e ricominciare. Da chi? Anche se in estate erano stati contattati «oltre trenta allenatori», DeLa ha riaperto i casting non appena ha abbandonato la tribuna, cioè mentre Kovalenko esultava.
QUELLA FORMAZIONE UNA RICHIESTA DI ESONERO (CONDÒ)
Garcia, la formazione di ieri è parsa una richiesta di esonero. Lo scrive Paolo Condò su Repubblica nell’analisi che riguarda la situazione del Napoli.
Si è ormai chiuso nel peggiore dei modi l’equivoco di Rudi Garcia a Napoli: ingaggiato come terza scelta — e non capiremo mai perché De Laurentiis l’abbia raccontato in giro — anziché proseguire nel solco di Spalletti per innovare una volta che la presa sull’ambiente era salda, si è giocato subito l’appoggio dei giocatori “pesanti” fino alla formazione di ieri, che è sembrata una richiesta di esonero.
Spiazzato dagli addii di Giuntoli e Spalletti, De Laurentiis non è riuscito a posare nuove fondamenta: ha sbagliato l’allenatore perché pur avendo capito che una squadra così certa di se stessa necessitava di un visionario, qualcuno in grado di emozionarla, non glielo ha saputo dare. E poi ha trattenuto i giocatori più richiesti (a parte Kim) senza riuscire a prolungarne i contratti, il che ha lasciato nello spogliatoio un sacco di facce lunghe.