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Barbano: «Mazzarri è la toppa di De Laurentiis sugli errori di quest’estate»

A Radio Punto Nuovo: «Bisogna chiedersi perché De Laurentiis non sia riuscito a trattenere Spalletti e Giuntoli. Ora ha rinviato la sua scelta definitiva a giugno».

Barbano: «Mazzarri è la toppa di De Laurentiis sugli errori di quest’estate»
SSC Napoli's Italian coach Walter Mazzarri looks his watch before the Italian Serie A football match AS Roma vs SSc Napoli on May 19, 2013 at the Olympic stadium in Rome. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo by ANDREAS SOLARO / AFP)

Il condirettore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano è intervenuto nel programma Punto Nuovo Sport di Radio Punto Nuovo sul nuovo tecnico del Napoli, Walter Mazzarri:

«Il suo ritorno risponde all’obiettivo di traghettare il Napoli, mantenendo il controllo della panchina da parte di De Laurentiis. Ha rinviato la scelta definitiva a giugno e quindi ha scelto un tecnico che accetta il ruolo di transizione, non certo un Conte o un Klopp… Ora Mazzarri rientra in gioco e ha un’occasione importante dopo parentesi meste. A Napoli ha scritto pagine dignitose e ha vinto una Coppa Italia, quindi rappresenta sulla carta una garanzia per una squadra in emergenza ora».

Ancora Barbano:

«Mazzarri è una toppa di De Laurentiis sugli errori compiuti in estate e non solo nella scelta di Garcia in sé. Il peccato è stato credere di replicare il successo dello scudetto smontando e disarmando la macchina che lo ha raggiunto. Spalletti e Giuntoli hanno avuto le loro motivazioni, ma bisogna chiedersi perché De Laurentiis non sia riuscito a trattenerli come si deve e non con una Pec fredda e diretta. Con Mazzarri ora un calciatore come Kvara può tornare a brillare, andrebbe valorizzato e sostenuto nella sua crescita. E poi tutti i calciatori usciti dal progetto come Elmas ed altri, potrebbero trovare giovamento dal nuovo allenatore. Di certo, Mazzarri avrà un Napoli più debole rispetto a quello di Spalletti. Kim e Lozano sono superiori a Natan e Lindstrom, ma persino Ndombele rispetto a Cajuste, che deve ancora crescere».

Sul Napoli di Mazzarri, il quotidiano La Verità:

Il colpo di teatro di Aurelio De Laurentiis è notevole, degno del San Carlo. Una sorpresa, forse un azzardo perché un decennio nel pallone sembra un secolo. […] sembrava fatta per Igor Tudor. Ma nessuno aveva fatto i conti con la fantasia e l’autoreferenzialità del presidentissimo che durante la notte dell’Innominato ha deciso di andare controcorrente e di ripartire da un nome antico, quasi dimenticato. Eppure 10 anni fa non si erano lasciati in modo idilliaco, la rottura fu rumorosa. Dopo le stabili qualificazioni in Champions League il tecnico chiedeva investimenti importanti, il presidente preferiva passi più prudenti. Aveva ragione lui: un po’ di pazienza e sarebbero arrivati Gonzalo Higuain e Jorginho.

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