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Zaniolo, «e ora che succede, mi arrestano?» Il terrore dopo l’interrogatorio di Tonali (Corsport)

Ha ricevuto un avviso di garanzia, presto sarà interrogato. Ha sempre negato di aver scommesso sul calcio, decisive saranno le tracce tecnologiche

Zaniolo, «e ora che succede, mi arrestano?» Il terrore dopo l’interrogatorio di Tonali (Corsport)
Db Enschede (Olanda) 15/06/2023 - Nations League / Spagna-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo’ Zaniolo

La posizione di Zaniolo nell’inchiesta sulle scommesse. Ne scrive il Corriere dello Sport.

«E ora che succede, mi arrestano?». I terrori forse un po’ ingenui ma sicuramente sinceri di Nicolò Zaniolo si sono palesati nel momento in cui ha saputo che l’amico Sandro Tonali è rimasto chiuso per tre ore e mezza nelle segrete stanze del palazzo di giustizia di Torino, per un interrogatorio-fiume che in un senso o nell’altro segnerà un punto di svolta nell’indagine sul caso scommesse condotta dalla pm Manuela Pedrotta. «Nicolò, ma tu che hai fatto?» gli hanno chiesto per l’ennesima volta – la prima fu giovedì scorso, dopo il blitz della polizia a Coverciano papà Igor, mamma Francesca, il suo agente Vigorelli e gli avvocati Tognozzi (penalista) e Conte (sportivo). La risposta del ragazzo, con il cuore in mano, è stata la stessa: «Ho giocato a poker e blackjack, mai sul calcio». Lo ha fatto sulle piattaforme illegali, e questo gli è costato un avviso di garanzia da parte della procura di Torino per violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989.

Prosegue il quotidiano:

Il ragazzo sa di aver commesso un’ingenuità a cadere in una rete molto più grande di lui. Ma promette di essere pulito.

Entro la fine di questa settimana verrà ascoltato sia da quella della Figc sia dalla magistratura del capoluogo piemontese, che gli chiederà conto di quelle chat e di quei dati estrapolati dal cellulare sequestrato insieme a quello di Tonali. Le tracce che ha lasciato sono indelebili, così funziona con la tecnologia, e potranno scagionarlo dalle accuse di violazione del codice di giustizia sportiva oppure inchiodarlo alle proprie responsabilità, nel caso peggiore amplificate dal non aver subito confessato a differenza dei colleghi. I legali sono in attesa di una convocazione e al momento restano in attesa. Dopo quell’avviso di garanzia il 24enne non ha più ricevuto notizie.

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