A Sky Sport: «il mio è un brutto gesto, ma deve valere per tutti». Sull’assenza contro l’Inter: «Tanti idioti a dire cose che solo un idiota può dire»
Mourinho parla della sua squalifica che lo costringerà a non sedere in panchina a San Siro per Inter-Roma in programma domenica 29 ottobre alle ore 18.
Ecco cosa ha detto lo Special One a Sky Sport, risponde anche a chi lo ha accusato di essersi fatto espellere apposta.
“Mi spiace che parola diventa parolaccia. Tanti idioti a dire cose che solo un idiota può dire. Io sono l’allenatore della Roma, è successo quello che è successo contro il Monza. E non posso stare in panchina domenica. Mi spiace tantissimo, perché non posso stare con i miei”. “Se meritassi l’espulsione o no, non lo voglio discutere, ma deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso, altri peggio. E’ un brutto gesto, ma deve valere per tutti. Ho avuto per tutta la stagione un comportamento super-corretto e sono stato espulso per quel gesto…”.
“L’Inter? Deve vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Sono fortissimi e tanti. Noi non abbiamo questo privilegio, ma dobbiamo andare a giocarcela”.
L’ESPULSIONE DI MOURINHO
Mourinho è pur sempre lo Special One, l’unico e inimitabile che se vuole può far perdere le staffe pure al Papa. Ha provato a limitarsi per evitare tirate d’orecchie e squalifiche, anche perché non sempre supportato al 100% dalla società. Oggi però è sbottato:
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— Kier Brook (@Kier_Brook) October 22, 2023
La Roma vince una partita complicata nonostante abbia giocato per 45′ minuti con un uomo in più. Al 42′ del primo tempo, D’Ambrosio viene espulso per doppio giallo. Già in quel momento le prime polemiche della panchina del Monza, il preparatore dei portieri Nuno Santos aveva chiesto immediatamente l’espulsione dell’ex Inter. Anche Mourinho aveva risposto alle accuse della panchina brianzola.
La partita in campo nel frattempo scivola tra le innumerevoli occasioni della Roma non finalizzate e il Monza che tiene botta e quando po’ riparte. Stoica la squadra di Palladino. Poi però al 90′ il colpaccio del Faraone su assisti di Zalewski.
E dire che prima della partita, i due tecnici avevano gettato acqua sul fuoco delle polemiche con una bella e decisa stretta di mano. “Educata ma gelida”, scrive il Corriere dello Sport, “generalmente Mourinho accoglie davanti la panchina ospite l’allenatore della squadra avversaria per il saluto, da perfetto padrone di casa. Stavolta, forse per dimenticanza o forse perché non ha gradito le parole di Palladino nei confronti dei suoi collaboratori di qualche mese fa“.