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Mourinho disse a Terry e Cahill: «State in panchina, mi prendo Varane e un altro con 100 milioni»

Quando erano tutti al Chelsea tra il 2013 e il 2015, Mourinho si sfogò con i suoi difensori: «Voi due potete andare a fan****».

Mourinho disse a Terry e Cahill: «State in panchina, mi prendo Varane e un altro con 100 milioni»
FC Porto coach Jose Mourinho gives a his press conference, 25 May 2004 at the press center of the the Arena AufSchalke stadium in the western town of Gelsenkirchen, one day before the Champions' League footbal final opposing French AS Monaco football team to Portugal's FC Porto. AFP PHOTO MIGUEL RIOPA (Photo by MIGUEL RIOPA / AFP)

John Terry, ex difensore del Chelsea, ha raccontato all’Obi One Podcast di un suo trascorso con Mourinho. L’allenatore si sarebbe rivolto a lui e al compagno Cahill nel periodo in cui tutti erano a Londra, per poi dire:

«Voi due potete andare a fanculo. Potete sedervi sulla panchina, andrò a ingaggiare Varane e un altro dei migliori difensori al mondo per 100 milioni».

Terry resta una leggenda del calcio inglese, ma in più occasioni è stato coinvolto in ricordi o notizie particolari. Sul Napolista, per esempio, se ne parlava di recente del suo aumento di prezzi per autografi e altro ancora:

“I prezzi partono da 25 sterline per un biglietto d’ingresso, ma poi ci sono i vari benefit che si possono acquistare. Il “pacchetto di sponsorizzazione” costa 5.000 sterline e prevede un tavolo di 10 persone con cena privata di due portate con Terry, e un articolo autografato ciascuno, insieme a una fotografia con l’ex difensore. Il tavolo è andato esaurito per le serate a Bournemouth e Londra”.

In ogni caso, l’aneddoto su Mourinho è venuto fuori parlando di un altro giocatore che, all’epoca nel Chelsea, era costantemente irascibile: Kevin De Bruyne.

«Kevin De Bruyne non era una persona facile da allenare a quel tempo. Probabilmente perché giocava poco, ma era sempre a testa bassa, sempre arrabbiato e di cattivo umore. Era come un bambino che va al parco giochi e nessuno vuole giocare con lui. Ricordo quando Eto’o e lui litigarono sul campo di allenamento perché De Bruyne non si impegnava come voleva Samuel».

Ora De Bruyne è uno dei migliori centrocampisti del mondo, rientrato anche nella recente top 10 della corsa al titolo del Pallone d’Oro. All’epoca, in quel Chelsea, il suo atteggiamento e il disinteresse di altri compagni, escluso Eto’o, stavano segnando negativamente la crescita del centrocampista. Il resto è storia.

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