A Radio Goal: «Voglio una finale di Champions a Napoli, ma ci vogliono lavori per 200 milioni. »
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Goal, trasmissione radiofonica di punta di Kiss Kiss Napoli. Molti i temi affrontati dal primo cittadino, in particolare la volontà di portare eventi sportivi di spessore nella città partenopea e di riqualificare, ovviamente, l’impianto del Maradona. Queste le sue dichiarazioni a riguardo:
«Napoli è una grande città dello sport e non solo del calcio, abbiamo tante eccellenze nelle nostre periferie e nelle zone complicate della città. Vogliamo Napoli capitale dello sport. Abbiamo fatto un investimento su questa candidatura per lanciare un messaggio. Lavoriamo in modo che la nostra città sia piena di questi eventi che ci aiutano tanto. Mi piacerebbe tanto portare una finale di Champions League a Napoli, ma ci vogliono lavori e risorse molto importanti, parliamo di quasi 200 milioni».
Sui lavori al Maradona invece:
«Ho seguito la questione da più di un anno insieme ad Abodi e Gravina. Napoli è tra le dieci città italiane selezionate per essere agli Europei, ma ad oggi il Maradona non ha le caratteristiche per farne parte. Andare allo stadio oggi non significa solo vedere una partita, i nuovi stadi dovranno essere cablati ed avere requisiti importanti. Siamo in partita, non ci arrendiamo, abbiamo un progetto esecutivo che dev’essere pronto per il 2026 e poi cercheremo le risorse economiche. Non è un momento economico favorevole per il mondo intero, ma se lavoriamo insieme anche col Calcio Napoli e lo Stato italiano speriamo di fare questo piccolo miracolo».
La volontà del sindaco è chiara: si prospetta un massiccio intervento sull’impianto di Fuorigrotta, accompagnato da un progressivo miglioramento dei servizi, dei trasporti e dell’igiene pubblica. Uno stadio all’avanguardia nella cornice che merita.
Sempre in riferimento allo stadio ha poi aggiunto: «Stadio Maradona in vendita? Il mio obiettivo è quello di avere uno stadio di qualità e che sia competitivo. Una concessione di lungo termine deve avere come corrispettivo un impegno di investimento. Vogliamo uno stadio con grande capienza, da 60mila posti circa. De Laurentiis è d’accordo con me, dobbiamo avere uno stadio molto capiente che abbia tutti i requisiti. La questione della pista d’atletica è questa, noi dobbiamo tutelare anche i campioni che sfruttano quella stessa pista. La Uefa richiede che sia uno stadio esclusivamente dedicato al calcio, se vogliamo essere inseriti tra gli stadi degli Europei dovremmo eliminarla».
Manfredi, durante il suo lungo intervento, commenta anche l’affannosa questione Garcia-Napoli. Queste le parole del sindaco:
«II Napoli di Garcia? Deve ripartire alla grande perché è una grande attrazione turistica, sono sicuro che si ripartirà con più forza. Ora dobbiamo essere uniti intorno alla squadra, sostenerla e lavorare in maniera positiva. Abbiamo grandi campioni e adesso siamo la città vincente, questo non vogliamo più perderlo».
Si prepara anche la cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti, impegno che il sindaco ha intenzione di rispettare: «Lui continua ad amare Napoli, ha dei buonissimi rapporti coi napoletani e questo è molto bello. Il legame che c’è è sentimentale, poi l’ho sentito varie volte e gli fa onore che sia così legato alla città».
Un breve accenno, infine, anche al recente scandalo scommesse. Queste le parole di Manfredi:
«È una pagina triste per la nostra società, perché i calciatori sono giovani e sono fortunati perchè fanno una professione bellissima e sono ben pagati. Oggi ci sono stati ragazzi che devono sbarcare il lunario per arrivare a fine mese. Ci dà molta amarezza perché il calcio è gioia. Chi lo ha fatto ha commesso un grande errore morale».