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Lahoz: «Messi si è comportato molto male ai Mondiali, ma poi mi ha chiamato e si è scusato»

L’ex arbitro torna a parlare di Argentina-Olanda a Tiempo de Juego: «Era un Messi diverso».

Lahoz: «Messi si è comportato molto male ai Mondiali, ma poi mi ha chiamato e si è scusato»
Argentina's forward #10 Lionel Messi celebrates after he scores his team's second goal from the penalty spot during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between The Netherlands and Argentina at Lusail Stadium, north of Doha on December 9, 2022. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

L’ex arbitro Mateu Lahoz ha parlato a Tiempo de Juego del match tra Argentina e Olanda dei Mondiali 2022, valido per un posto in semifinale, in cui l’Argentina vinse 4-3 ai rigori, trascinata da Leo Messi.

Già in conferenza stampa alla vigilia del match, il tecnico olandese Van Gaal e il portiere Noppert avevano provocato Leo Messi, definendolo un calciatore assolutamente battibile; Noppert si era soffermato anche sui calci di rigore, dichiarando che avrebbe sicuramente parato un rigore alla stella argentina (Messi gliene segnò due, uno nei tempi regolamentari, uno nella trafila dei rigori).

Dopo aver segnato, Leo Messi esultò verso la panchina olandese in modo provocatorio.

Durante la partita furono estratti quindici cartellini gialli, in seguito anche a momenti di tensione tra i calciatori delle due squadre. In particolare, Lahoz si è soffermato sulle parole di Messi in seguito al match; il campione del mondo argentino aveva dichiarato:

«Non voglio parlare dell’arbitro, ma la Fifa non può mettere uno così in una gara del genere».

Lahoz ha dichiarato:

«Quella fu davvero una provocazione. Dopo quell’esultanza, gli olandesi si agitarono moltissimo. Messi si è comportato molto male ai Mondiali, è stato un peccato. Dopo la gara Leo mi ha chiamato per scusarsi per le parole che mi aveva rivolto. Abbiamo condiviso più di 50 match, ma in quella partita era un Messi diverso».

L’ARBITRO FU DURAMENTE CONTESTATO IN ARGENTINA PER QUELL’ARBITRAGGIO (LA NACION)

“l’arbitro non ha sapeva tenere le redini del gioco e questo ha peggiorato le cose. I numeri sono impressionanti: otto cartellini gialli per gli argentini – oltre a Paredes, Marcos Acuña, Nicolás Otamendi, Cristian Romero, Lisandro Martínez, Gonzalo Montiel, Germán Pezzella e Lionel Messi – e sei per gli olandesi, più un’espulsione per Denzel Dumfries per la seconda ammonizione, comminata nel bel mezzo di un calcio di rigore per essere andato a importunare uno degli esecutori albiceleste”.

La Nacion ricostruisce la carriera di Lahoz. L’arbitro ha 45 anni.

“Prima della partita di venerdì aveva diretto altre due partite di questo Mondiale. Ha esordito nella vittoria del Senegal sul Qatar (3-1) ed è stato anche alla guida della partita in cui gli Stati Uniti hanno battuto l’Iran 1-0. Nel finale, gli iraniani hanno sostenuto che non era stato sanzionato un rigore per un presunto fallo di Carter-Vickers su Taremi al 98′. In entrambe le partite Mateu Lahoz ha mostrato 10 cartellini gialli”.

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