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La Juventus si arrende a Calciopoli: #36sulcampoefuori

Ritirato l’ultimo ricorso contro Figc e Inter. Hanno imbrogliato, dopo quasi vent’anni se ne sono fatti una ragione

La Juventus si arrende a Calciopoli: #36sulcampoefuori
An Milano 03/06/2014 - conferenza stampa di presentazione libro 'Il pallone lo porto io' / foto Andrea Ninni/Image nella foto: Luciano Moggi

La Juventus ha ufficialmente ritirato l’ultimo ricorso al Consiglio di Stato per il caso Calciopoli. La società bianconera chiedeva l’annullamento in via «incidentale» del comunicato stampa che assegnava lo scudetto all’Inter del 2006.

Quindi da oggi: #36sulcampoefuori

Calcio e Finanza scrive:

La Juventus mette la parola fine alle rivendicazioni su Calciopoli. Il club bianconero ha infatti ritirato un ricorso — l’ultimo pendente di una lunghissima serie iniziata 17 anni fa — al Consiglio di Stato, il massimo giudice amministrativo, contro Figc e Inter per ribaltare la sentenza del Tar (tribunale amministrativo regionale) del 2016 che aveva negato il risarcimento «del danno ingiusto», scaturito per la decisione del commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, di assegnare all’Inter lo scudetto del 2006. Nel 2011 il consiglio Figc aveva respinto l’istanza di revoca in autotutela, presentata dalla Juve, della decisione di Guido Rossi, e nello stesso anno il Tnas (tribunale nazionale arbitrale per lo sport) si dichiarò incompetente a intervenire; nel 2019 il Collegio di Garanzia aveva dichiarato inammissibile il ricorso Juve, così come il Tar del Lazio nel 2022.

Rimaneva ancora in ballo la richiesta di risarcimento danni, come emerso dalla relazione semestrale del club bianconero al 31 dicembre 2022. «Il Tar del Lazio, in data 18 luglio 2016, ha respinto il ricorso di Juventus dichiarandolo in parte inammissibile e in parte infondato. Avverso tale decisione è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. L’Udienza dinanzi al Consiglio di Stato, fissata per il 28 febbraio 2023, è stata successivamente rinviata al 28 marzo 2023», scriveva la Juventus. Udienza che era poi stata discussa e ulteriormente rinviata a oggi, 24 ottobre 2023. Questa estate il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso del club bianconero contro Figc, Inter e Coni. Con quel pronunciamento, si erano poste le basi di una successiva bocciatura, da cui la rinuncia odierna”.

MOGGI SUL CASO SCOMMESSE:

Non possiamo certamente dire “meno male” che è sopraggiunto lo scandalo delle scommesse a far passare in sottordine questa dieci giorni della nazionale. Perché anche da questo avvenimento si può dedurre che l’ambiente calcio del nostro paese è attualmente in preda al disordine economico e morale e va riequilibrato e per farlo occorre resettarlo, anche perché coloro che un tempo lottavano per assicurarsi i diritti tv stanno ora tirando i remi in barca e non si accapigliano più come una volta, si alleano anzi per pagare meno. Noi lo suggeriamo, a pensarci però devono essere i “capi.”

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