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In Spagna sono sicuri: Messi vincerà l’ottavo Pallone d’Oro

Lo scrive Diario Sport. Sarebbe il primo giocatore che non milita nel calcio europeo a vincerlo. La cerimonia si terrà il 30 ottobre a Parigi.

In Spagna sono sicuri: Messi vincerà l’ottavo Pallone d’Oro
Argentina's forward #10 Lionel Messi celebrates after defeating Croatia 3-0 in the Qatar 2022 World Cup football semi-final match between Argentina and Croatia at Lusail Stadium in Lusail, north of Doha on December 13, 2022. (Photo by JUAN MABROMATA / AFP)

La cerimonia per l’assegnazione del Pallone D’Oro 2023 si terrà il 30 ottobre; Diario Sport, però, ha lanciato la notizia che a vincerlo sarà Leo Messi:

Nella sezione maschile, il vincitore sarà Leo Messi, per aver vinto il Mondiale in Qatar. È vero che il torneo è stato giocato nel 2022, ma il precedente Pallone d’Oro è stato assegnato poco prima della Coppa del Mondo. Sarà l’ottavo vinto da Leo Messi e il primo che France Football darà a un giocatore che non gioca in nessuna squadra europea. Messi ha giocato al Psg fino alla fine della stagione scorsa e poi è passato all’Inter Miami, nella Mls. Fino ad ora, il Pallone d’Oro era sempre stato vinto da un giocatore che giocava in Europa”.

Nel Mondiale 2022 vinto dall’Argentina Messi ha segnato 7 gol, superando Batistuta come migliori marcatori argentini ai Mondiali.

Anche Fabrizio Romano lancia la notizia sul suo profilo Twitter:

IL MESSAGGIO SUI SOCIAL DELL’ATTACCANTE ARGENTINO DOPO AVER VINTO IL MONDIALE IN QATAR:

“Da Grandoli fino ai Mondiali del Qatar sono passati quasi 30 anni. Sono stati circa tre decenni in cui la palla mi ha regalato molte gioie e anche qualche tristezza. Ho sempre sognato di essere campione del mondo e non volevo smettere di provarci, anche se sapevo che forse non sarebbe mai successo. Questa Coppa che abbiamo ottenuto è anche di tutti quelli che non l’hanno vinta nei precedenti Mondiali che abbiamo giocato, come nel 2014 in Brasile, dove la meritavano tutti per come hanno lottato fino alla fine, per come hanno lavorato sodo e l’hanno desiderata tanto quanto me… E ce la siamo meritata anche in quella dannata finale. È anche di Diego che ci ha incoraggiati dal cielo. E di tutti quelli che sono stati sempre in panchina in Nazionale senza guardare tanto il risultato ma alla voglia che ci mettevamo sempre, anche quando le cose non andavano come volevamo. E ovviamente è di tutto questo bellissimo gruppo che si è formato e dello staff tecnico e di tutte le persone della nazionale che essendo anonimi lavorano giorno e notte per rendercelo più facile. Molte volte il fallimento fa parte del cammino e dell’apprendimento e senza le delusioni è impossibile che arrivino i successi. Grazie di cuore! Forza Argentina!!!”.

 

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