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Guiu, 17 anni: esordio e gol in 23 secondi. La strafottente gioventù del Barcellona

La lezione spagnola che in Italia invidiamo. Xavi: «I giovani hanno la scintilla. Non ho paura di farli giocare, non temono niente e nessuno»

Guiu, 17 anni: esordio e gol in 23 secondi. La strafottente gioventù del Barcellona
Barcelona's Spanish forward #38 Marc Guiu celebrates after scoring his team's first goal during the Spanish league football match between FC Barcelona and Athletic Club Bilbao at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on October 22, 2023. (Photo by Josep LAGO / AFP)

Oggi le prime pagine sportive spagnole sono tutte per Marc Guiu, l’attaccante classe 2006 che al debutto con la maglia del Barcellona ha impiegato 23 secondi appena per tramutare il primo pallone che toccava nel gol vittoria sull’Atletico Bilbao. Un “canterano”, come si dice. E una di quelle cose che dall’Italia guardiamo con una certa invidia, e nostalgia.

Lo celebrano tutti, ovviamente. Ed altrettanto celebrano “l’infinita Masia” che ogni volta salva il Barca e Xavi.

“Ci sono voluti solo 23 secondi – racconta la cronaca di La Vanguardia – Entra all’80’ con un disperato 0-0 sul tabellone. Si smarca, alza la testa, João Félix lo vede, si fida e Guiu risolve chiudendo di destro alla prima giocata contro uno stordito Unai Simón”.

Il giornale catalano ricorda che “l’ultima volta che un giocatore delle giovanili è arrivato e ha segnato all’esordio è stata nella stagione 2014-2015 e portava la firma di Munir. Nel suo caso ci vollero 22 minuti”.

“Marc Guiu ha terminato la partita sdraiato a terra, coprendosi gli occhi per assimilare ciò che era successo. Ha chiesto la maglia a Iñaki Williams, ma ha tenuto la sua. Il suo gol porta il Barça a un punto dal Real Madrid una settimana prima del Clasico”.

“Guiu è arrivato al Barça quando aveva 11 anni. Gli mancava la tecnica, ma aveva un fisico imponente. E’ cresciuto senza fare rumore ma non è mai passato inosservato. E sempre, in tutte le categorie, ha risposto al profilo del ‘9’ che esce, si diverte e si muove come un pesce nell’acqua. Come ogni buon giocatore delle giovanili, per lui il palcoscenico non ha importanza”.

La Vanguardia scrive che i ragazzini della Masia hanno questo in comune: la strafottenza. “Lamine Yamal (16) e Fermín López (20) questa stagione, o Balde e Gavi due anni fa, non temono niente e nessuno. Hanno cercato questa opportunità per tutta la vita. E si sono imbattuti in un tecnico che conosce l’intero processo meglio di chiunque altro”.

“Sono sorpreso che non abbiano paura. Mi guardano con una scintilla e un desiderio… sai che sono pronti per questo, ha detto Xavi. “Non ho paura di scommettere su La Masia”.

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