De Laurentiis lo ha riscoperto tra i rari disoccupati del calcio arabo e le sbiadite figure di una dozzina d’anni fa
Antonio Corbo, la scelta di Garcia e l’idea appannata di società nel Napoli. Ne scrive su Repubblica Napoli.
Che si sia appannata una idea di società è vero, la conferma arriva da Bari che nelle stesse ore esonera l’allenatore Mignani, dopo aver sfiorato la promozione in A.
Garcia dovrà consultare il consiglio dei saggi che De Laurentiis ha allargato a tutti i leader. Lo scrive Monica Scozzafava per il Corriere della Sera.
Il suo datore di lavoro in maniera chiara e inequivocabile lo ha delegittimato («con Garcia è un momento no, c’è bisogno di riflettere») ma lui, non ha fatto un plissé. Ha un contratto di due anni e intende rispettarlo, provare a invertire la rotta, dimostrare la bontà del suo lavoro. Qualcosa però cambia: dovrà consultare il Consiglio dei saggi da lui istituito e poi allargato dal presidente, ieri, a tutti i leader.
SCRIVE BARBANO DI DE LAURENTIIS
De Laurentiis e la crisi del Napoli commentati da Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.
Per ora c’è solo l’ottimismo della volontà, e bisogna farne tesoro. Sperando che da questo momento in poi il presidente sappia aggiungere pillole di ragione. Magari una alla volta, dopo ampia ponderazione. La prima da deglutire sarebbe un nuovo direttore generale, quello che manca al Napoli per essere una grande società. Naturalmente dipende da lui, dal luciferino presidente azzurro, e dalla sua capacità di guardarsi allo specchio e dirsi le cose più difficili da accettare. Ha vinto lo scudetto perché è riuscito a costruire un gruppo coeso e una strategia manageriale. Ha iniziato a precipitare quando ha commesso l’errore di pensare che tutto dipendesse da lui, e che le competenze di cui era circondato fossero attributi fungibili. C’è da sperare che, tra le grandi intuizioni da recuperare, De Laurentiis torni a pescare l’umiltà. Il Napoli ne ha tanto bisogno.