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Garcia è un uomo solo, delegittimato con le parole e con i fatti (Corsport)

Accadde anche alla Roma, Spalletti volò a Miami a incontrare Pallotta per prendere il suo posto in panchina. Quella volta Luciano firmò

Garcia è un uomo solo, delegittimato con le parole e con i fatti (Corsport)
Db Dimaro (Tn) 20/07/2023 - amichevole / Napoli-Anaune Val di Non / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Garcia è un uomo solo, scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Rudi è un uomo solo al comando, delegittimato con le parole e con i fatti; da un discorso e da un tentativo di ingaggiare un altro allenatore. Anche ai tempi della Roma, a gennaio 2016, era accaduto qualcosa del genere, con Spalletti che volava a Miami a incontrare Pallotta per prendere il suo posto in panchina e lui che allenava la squadra a Trigoria. All’epoca il signor Luciano firmò e lui fece la valigia, ma questa volta è andata diversamente. Sì. Dicevamo: Garcia ha resistito tra le onde, s’è presentato in città e poi, dopo un salto a casa con vista mare, a Posillipo, s’è messo in macchina e ha raggiunto il centro sportivo. In netto anticipo rispetto all’orario d’inizio seduta: intorno alle 14.30 era già in sede, a organizzare il lavoro e anche l’agenda.

SCRIVE BARBANO DI DE LAURENTIIS

De Laurentiis e la crisi del Napoli commentati da Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.

Per ora c’è solo l’ottimismo della volontà, e bisogna farne tesoro. Sperando che da questo momento in poi il presidente sappia aggiungere pillole di ragione. Magari una alla volta, dopo ampia ponderazione. La prima da deglutire sarebbe un nuovo direttore generale, quello che manca al Napoli per essere una grande società. Naturalmente dipende da lui, dal luciferino presidente azzurro, e dalla sua capacità di guardarsi allo specchio e dirsi le cose più difficili da accettare. Ha vinto lo scudetto perché è riuscito a costruire un gruppo coeso e una strategia manageriale. Ha iniziato a precipitare quando ha commesso l’errore di pensare che tutto dipendesse da lui, e che le competenze di cui era circondato fossero attributi fungibili. C’è da sperare che, tra le grandi intuizioni da recuperare, De Laurentiis torni a pescare l’umiltà. Il Napoli ne ha tanto bisogno.

 

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