Al Festival dello Sport: «Ci vuole grande responsabilità per il futuro e dobbiamo rieducare il sistema».
Parla anche di Fagioli Cristiano Giuntoli, ex direttore sportivo del Napoli e ora alla Juventus. Giuntoli ha parlato al Festival dello Sport del caso scommesse riguardante il centrocampista 22enne bianconero:
«Questo momento lo stiamo vivendo con grande dispiacere. Mi spiace per il ragazzo, noi abbiamo da subito avvisato la Procura Federale, lui si è dimostrato disponibile. Gli siamo vicini, il nostro compito sarà quello di punirlo ma anche di stargli vicino. Ci vuole grande responsabilità per il futuro e dobbiamo rieducare il sistema».
FAGIOLI AMMETTE DI AVER SCOMMESSO SU PARTITE DI CALCIO:
Nicolò Fagioli ha ammesso di aver scommesso sul calcio. Agli investigatori della procura di Torino avrebbe detto: «Sì, ho scommesso sul calcio». Si aggrava la posizione del giocatore, almeno dal punto di vista della giustizia sportiva. E per la Juve la situazione si fa sempre più difficile. Dopo Pogba, squalificato per doping, anche Fagioli potrebbe costringere la Juve a guardarsi intorno. Il giovane rischia una pesante squalifica. Almeno tre anni per aver violato l’articolo 24 del comma 1. Secondo l’articolo, i soggetti dell’ordinamento federale, per i dirigenti, per i soci e per i dirigenti delle società la sanzione è l’inibizione o la squalifica non inferiore a tre anni e ammenda non inferiore a 25 mila euro.
LE PAROLE DI FABRIZIO CORONA SU FAGIOLI:
«Fagioli era inguaiato, perché scommetteva da tantissimo tempo e aveva debiti con gente pesante serba. È stato messo fuori rosa da Allegri, trovando dei motivi diversi alla realtà dei fatti. La società lo sapeva, la società non ha denunciato sapendo che il giocatore era ludopatico e scommetteva da un anno intero. Oltre la responsabilità delle scommesse di Fagioli, vi è la responsabilità da un punto di vista giuridico della società Juventus. Fagioli non è l’unico che fa questo nel campionato italiano, soprattutto dei giocatori che ora sono in attività».