Su Repubblica. Il tecnico del Madrid tira dal taschino la chiave della partita con la naturalezza di chi sa gestire le situazioni complicate
Antonio Corbo celebra Ancelotti per la posizione di Bellingham, da falso nueve, che ha deciso Napoli-Real Madrid 2-3.
Scrive così sull’edizione napoletana di Repubblica.
È ancora Bellingham a decidere il raddoppio, spegnendo gli entusiasmi del Napoli, i suoi ritmi, la sua capacità di affrontare l’attacco madrileno in contatti ravvicinati.
Risultato giusto?
«Non penso, non siamo appagati. Il pareggio era più giusto, ma nel calcio a volte è così. Abbiamo giocato alla pari contro questa grande squadra. Non è un problema aver preso il primo gol come lo abbiamo preso, i ragazzi devono essere coscienti che sbagliare fa parte del gioco. Invece non mi è piaciuto che sull’1-1 non abbiamo pressato e abbiamo sofferto prendendo il secondo gol. Poi mi piace il ritorno in campo dove ho trovato un Napoli aggressivo con palleggio che ha pareggiato e poteva vincerla. Ci sono stati due episodi, il rigore per noi però anche il fallo su Olivera, perciò non parlerò dell’arbitro. Attitudine buona anche da chi è entrato»
Dubbio sulla sostituzione di Politano
«L’ho trovato stanco, lo era già alla fine del primo tempo. È entrato Elmas perché Camavinga era ammonito. Nel complesso c’era qualità e freschezza in panchina ed era giusto fare appello alla panchina».
Garcia sul Bellingham
«Il gol fa parte di un momento in cui abbiamo poco protetto l’asse della squadra dovevamo coprire con i centrocampisti l’interno e portare il gioco sulle fasce. Perdiamo un duello con sfortuna perché la palla passa tra le gambe di Ostigard che ha fatto una buona gara. È un atteggiamento sbagliato di squadra perché dovevamo essere in grado di ricompattarsi. I momenti della gara vanno capiti un po’ di più dai nostri giocatori e dai leader sul campo».