Barbano: il francese toglie un brillantissimo Politano per Elmas mentre la gestione dei cambi di Ancelotti è impeccabile
Sul Corriere dello Sport il condirettore Alessandro Barbano contrappone i cambi di Ancelotti a quelli di Garcia.
Con una squadra così Ancelotti potrebbe anche evitare di masticare il chewinggum scaccia tensione e rilassarsi un po’ di più. Ma la sua gestione è impeccabile. Quando a due terzi di gara si accorge che il dominio del palleggio è nelle mani del Napoli, toglie Camavinga e Kroos per Mendy e Modric, e il possesso palla ritorna contendibile.
La stessa lucidità manca invece ancora una volta a Garcia, che toglie un brillantissimo Politano per Elmas e rinuncia a spingere su una delle due fasce da cui è partito il contropiede azzurro. Anche perché la parte di jolly che entra a venti minuti dalla fine e gioca in due ruoli diversi non giova al talento macedone, rischiando di trasformarlo in un ibrido e di indebolire la sua leadership.
Il tecnico francese dimostra ancora una volta di non essere pienamente sintonizzato con il gruppo. Ma siamo all’inizio di stagione e il Napoli è un’architettura complessa che richiede tempo e capacità di ascolto anche a un allenatore di qualità. Non c’è da disperare. La maestà nel calcio è la migliore antologia critica degli errori commessi. Garcia è sulla strada giusta.
L’ANALISI DI CORBO
Antonio Corbo celebra Ancelotti per la posizione di Bellingham, da falso nueve, che ha deciso Napoli-Real Madrid 2-3.
Scrive così sull’edizione napoletana di Repubblica.
È ancora Bellingham a decidere il raddoppio, spegnendo gli entusiasmi del Napoli, i suoi ritmi, la sua capacità di affrontare l’attacco madrileno in contatti ravvicinati.