Il polacco non ha rinnovato col Napoli. La Lazio gli ha garantito lo stesso stipendio e lui giustamente sta aspettando
Zielinski ha sì rifiutato l’Arabia Saudita ma non resterà a Napoli a ogni costo. Tant’è vero che – giustamente dal suo punto di vista – non ha firmato alcun rinnovo al ribasso.
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport con Salvatore Malfitano.
Zielinski ha scelto di restare a Napoli, in un ambiente dove si è integrato alla perfezione. Al punto che ha aperto alla possibilità di ridurre i propri guadagni, pur di non minare certi equilibri che valgono più di qualsiasi somma. Tuttavia, la firma per un nuovo accordo non è stata ancora apposta e la stagione è iniziata. Al momento non risultano nemmeno in programma degli incontri per mettere tutto nero su bianco. E a questo punto esiste una scadenza anche più preoccupante rispetto a quella del contratto in sé, perché dal 1° febbraio sarà libero di accordarsi con un’altra squadra per l’annata successiva.
L’accordo attuale scadrà il prossimo giugno e prevede un ingaggio da 3,5 milioni. Il Napoli in linea con la politica societaria – a cui soltanto Di Lorenzo finora ha fatto eccezione – gli aveva proposto nuove condizioni per un prolungamento, riducendo lo stipendio a 2,5 e allungando la durata al 2026. Si era preso un po’ di tempo per pensare, finché non è arrivato il sondaggio della Lazio. Lotito e De Laurentiis hanno trattato il prezzo di vendita, finché il presidente della Lazio non si è tirato fuori dalla trattativa, ritenendo eccessiva la richiesta di oltre 25 milioni per un calciatore prossimo alla fine del contratto.
E proprio i biancocelesti gli avrebbero garantito di mantenere lo stesso ingaggio per i prossimi tre anni. Zielinski inoltre ritroverebbe un allenatore che conosce bene e che lo stima, come Sarri.