Non sono bastati dieci incontri tra De Laurentiis e il manager Calenda, per ora si resta col vecchio contratto a 4,5 milioni netti più bonus
Non sono bastati dieci incontri tra De Laurentiis e il manager di Victor Osimhen per il tanto atteso rinnovo. Come scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport.
Se dieci appuntamenti non sono stati sufficienti a Roberto Calenda, il manager di Osimhen, a strappare una firma, non resterà che affidarsi all’undicesimo, o magari al dodicesimo.
Per ora si resta con
contratto quinquennale, fino al 2025, da quattro milioni e mezzo di euro (con bonus vari, tra cui quelli ai venti e ai venticinque gol) e quindi esattamente tra un’estate, il rischio di ritrovarsi con un attaccante – uno dei principi della materia – con la scadenza imminente va inserito di diritto tra le previsioni meno lusinghiere.
Il resto – rinnovo a quindici milioni lordi, con clausole già da attivare sin dal 2024 per l’estero e pure in Italia – appartiene alle ipotesi sviluppate in quella serie di incontri assai ravvicinati, ma soltanto fisicamente, andati in scena dalle Dolomiti agli Appennini. Passando per Roma. Legalmente, non è ancora successo nulla.