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Mourinho vuole Totti alla Roma per parlare degli arbitri al posto suo (La Repubblica)

Servirebbe a far sentire al portoghese la società vicina e a prendere meno squalifiche. Un’idea che è più di una suggestione

Mourinho vuole Totti alla Roma per parlare degli arbitri al posto suo (La Repubblica)
Db Milano 06/12/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Francesco Totti

L’ultima idea di Josè Mourinho, secondo quanto scrive La Repubblica, è riportare Francesco Totti alla Roma come delegato arbitrale. Totti sostituirebbe Mourinho ogni volta che si deve parlare degli arbitri. Una necessità per un allenatore poco diplomatico come Mou, spesso alle prese con squalifiche e polemiche per le sue esternazioni sui direttori di gara. Repubblica scrive che è un’idea che “è già qualcosa in più di una suggestione”. Sarebbe anche un modo, per Mourinho, di sentire la Roma più vicina. Ma Totti preferirebbe ruoli più operativi.

La Repubblica scrive:

“Per far fronte a un problema insolvibile, che da mesi incide sul suo umore. Da tempo, Mourinho avverte la necessità di una figura societaria che possa intervenire per far sentire la voce della Roma di fronte alle difficoltà con gli arbitri. E non solo. Un ruolo che però né il general manager Tiago Pinto (che pure ha dichiarato di avere problemi a capire, spesso, le decisioni dei direttori di gara e la mancanza di uniformità di giudizio). Né tanto meno la proprietà: Dan e Ryan Friedkin non hanno mai parlato in chiaro, mai convocato una conferenza, mai accettato di rilasciare interviste. Impossibile lo facciano per lamentare torti subiti. Una situazione che sta alla base dei malumori di Mourinho. Che ora vorrebbe trovare una soluzione. Da sempre nelle sue squadre ha chiesto un giocatore ben inserito nell’ambiente, che lo conosca e sappia interagirci. Alla Roma fino a questo momento ha rinunciato a questa figura. Ma ora sarebbe tentato di chiedere la disponibilità per farlo a Francesco Totti. Non lo ha fatto, ma poter contare su Totti, sul suo peso mediatico, anche sui suoi consigli dentro lo spogliatoio, potrebbe rafforzarne la figura e non costringerlo più a interpretare ruoli diversi da quello di allenatore, posizioni che non ama ricoprire. Soprattutto, gli interventi pubblici a difesa della squadra. Anche, se servisse, contro le decisioni degli arbitri che regolarmente gli costano una collezione infinita di giornate di squalifica”.

Per ora, scrive il quotidiano, Mourinho non ne ha parlato con Totti. Ma l’idea resta.

“i due non ne hanno mai parlato. E oggi sembra difficile che Totti possa accettare un ruolo diverso da uno operativo, anche in chiave mercato. Ma l’idea resta. In futuro, chissà”.

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