Su Libero. Il chiarimento con Garcia non metterà fine alla diatriba. Contro l’Udinese non ha esultato per far capire che non sarà più il branco
Luciano Moggi su Libero parla della gestione Osimhen a Napoli da parte sia di Garcia sia di De Laurentiis.
Prima di parlare della gara contro l’Udinese vinta dal Napoli (4-1), riteniamo utile parlare del caso Osimhen che sembra ormai disciolto, ma che peserà sul rendimento della squadra campana durante tutta l’annata. È il motivo per cui, fin dall’inizio, siamo stati scettici sulle possibilità del Napoli di ripetersi, considerato il cambio d’allenatore che porta sempre atteggiamenti diversi e preparazione diversa.
Prosegue Moggi:
Chi vi scrive negli anni in cui dirigeva il Napoli ha avuto momenti difficili di conduzione perché doveva gestire il miglior giocatore del mondo: Diego Armando Maradona. E non era certamente facile, ma ci aiuta adesso a capire le difficoltà del presidente napoletano che si trova a gestire un buon giocatore come Osimhen.
Non sarà certamente il chiarimento nello spogliatoio (tra Osimhen e Garcia) a mettere fine alla diatriba tra i due.
La mancanza di entusiasmo dopo aver segnato contro l’Udinese era chiaramente un modo per comunicare a chi non lo avesse capito ancora che lui, da ora in poi, darà il massimo di se stesso per la causa, curando soprattutto le sue performance, però non sarà più il capo branco. E la società che deve tenersi dalla parte dell’allenatore, deve multare pesantemente il giocatore affinché la cosa non abbia più a ripetersi anche da parte di altri.