Gli expected goals sono più alti e quelli concessi più bassi. Tiri e passaggi sono uguali, il Napoli di Spalletti segnava di più da calci piazzati
L’Equipe in difesa di Garcia. Il nazionalismo francese campeggia in apertura di homepage: “con Garcia funziona davvero meno bene?” E l’articolo risponde che no, il Napoli di Garcia non è meno performante di quello di Spalletti, almeno seguendo una serie di indicatori che oggi tanto piacciono: tiri in porta, expected goals eccetera.
L’Equipe comincia da Osimhen che a Bologna contesta la sostituzione al francese e si lamenta per la mancata scelta di giocare il finale con due attaccanti. Passa poi a Napoli-Udinese 4-1 e racconta che è stata definita “la più bella prestazione stagionale della squadra”.
Il quotidiano scrive che Garcia ha dovuto fronteggiare giudizi molto duri. Ma l’analisi dei dati dice che non c’è tanto da lamentarsi.
In realtà, le statistiche lasciano poco spazio ai dubbi: il suo Napoli ha molte caratteristiche in comune con quello di Spalletti.
A livello di expected goals, ad esempio, la squadra di Spalletti ne generava in media due a partita (2 xG). Garcia è a 2,3 xG.
Per quanto riguarda i tiri in porta e la percentuale di realizzazione,
il Napoli ha tirato 18 volte a partita e ha inquadrato la porta il 32% delle volte. L’anno scorso, 16 volte a partita con una percentuale del 39% delle volte.
L’ultimo indicatore in grado di rassicurare i tifosi partenopei: il numero di passaggi a partita. Mentre ne hanno fatti 574 (88,5% di successo) in media la scorsa stagione praticando uno dei calcio più belli d’Europa, quest’anno sono a 535 (88%).
In difesa, i dati non variano molto di più. In termini di xG concessi, Garcia sta anche facendo anche meglio: il Napoli concede 0.81 xG per partita contro 1.05 xG sotto Spalletti. In più anche lo schema di gioco è simile.
Dove il Napoli di Garcia è lontano da quello di Spalletti sono i calcia piazzati. Il Napoli lo scorso anno ha segnato 26 gol da calciao piazzato.